In centinaia all’incontro organizzato dall’ex sindaco vicino al ponte del Mare Il sottosegretario avalla la sua candidatura, l’ex deputato lo lancia nella sfida
PESCARA L'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso riceve, di fatto, anche il placet del sottosegretario Pd Giovanni Legnini e dell’ex deputato Pd Giovanni Lolli per la corsa alle prossime elezioni regionali come candidato presidente del centrosinistra. Per la nuova tappa di avvicinamento, a una candidatura che deve ormai solo essere ufficializzata, l'ex primo cittadino ha scelto, non a caso, la location del ponte del Mare che è il simbolo dei suoi anni di amministrazione. Centinaia le persone che nei pressi della Madonnina, di lato all'ingresso chiuso del ponte ha assistito all'incontro denominato “Gettare ponti, guardare avanti”, organizzato dalla Scuola di Regione presieduta da D'Alfonso stesso. Tra gli ospiti Tommaso Affinita, presidente della società statale Ram (Rete autostrade del mare), l'imprenditore Renato Soru, ex presidente della Regione Sardegna che ha evidenziato le similitudini, verde e mare, tra l'Abruzzo e l'isola sarda, Enzo Siviero, collaudatore del ponte del Mare, Niko Romito, Paolo Frattura, presidente della Regione Molise, che ha fatto gli auguri a D'Alfonso per la prossima competizione regionale che lo vedrà contrapposto al presidente uscente Gianni Chiodi, e Mimmo Grosso in rappresentanza della marineria che ha sottolineato l'amarezza della categoria per i 12 mesi che ci sono voluti per la riapertura del porto. Presenti anche i fedelissimi Moreno Di Pietrantonio ed Enzo Del Vecchio. Tra gli interventi, anche quello del neosindaco di Sulmona Peppino Ranalli, che ha sottolineato il rapporto esistente tra D'Alfonso e il territorio, parlando delle aspettative sull'ex sindaco come guida della Regione e avallando la candidatura. Lolli, che ha indicato D'Alfonso come possibile candidato, ha parlato di Pescara come città cerniera per lo sviluppo dell'intero Abruzzo, utile anche all'Aquila e di cui nessuno può fare a meno come guida. Legnini, dopo aver spiegato il ruolo del governo in questo momento, ossia dare impulso a tutte le attività regionali con attenzione particolare ai trasporti, come lo sviluppo della rete ferroviaria e dei rapporti con l'altra sponda dell'Adriatico, ha ringraziato D'Alfonso per il modo con cui ha affrontato «questa ferita (la vicenda giudiziaria, ndc), sapendo di non dover dire mai una parola contro i giudici, in assoluto silenzio basando la sua difesa sui fatti. Ora ci viene restituito un uomo politico come nessuno nella nostra regione. Abbiamo la grande esigenza che sia impegnato nelle sfide politiche regionali».