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Data: 19/06/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - L’officina ferroviaria di Sulmona diventa polo regionale. Il sindacato vuole garanzie anche per le linee verso L’Aquila, Carpinone e Roccasecca

SULMONA L’officina ferroviaria di Sulmona potrebbe diventare il Polo di manutenzione regionale, il tutto in base ad un «vecchio» progetto già stilato, qualche anno fa. La discussione è stata ripresa, ieri, durante il coordinamento regionale della Filt Cgil che si è tenuto nell’aula consiliare del Comune di Pratola Peligna, grazie all’ospitalità del sindaco, Antonio De Crescentiis. L’iniziativa, prevede il potenziamento dell’officina che diventerebbe centro di manutenzione di tutti i treni d’Abruzzo. Questo, comporterebbe non soltanto una buona immagine per lo scalo ferroviario peligno ma anche qualche posto di lavoro in più. Ma durante il summit sui trasporti, si è parlato anche delle tratte ferroviarie di Sulmona-L’Aquila-Carpinone. Corse che purtroppo durante il periodo estivo vengono chiuse. Un annoso problema che «paralizza» il trasporto dei tanti pendolari che devono raggiungere il capoluogo di regione. E poi, la Carpinone. Una tratta turistica che durante quest’inverno ha accompagnato centinaia di visitatori nel giro turistico dell’Abruzzo interno. Due ore di viaggio che rimangono nel cuore di chi, ha percorso la linea.

«Chiediamo a Tenitalia che Sulmona ospiti il polo regionale della manutenzione vista la professionalità del personale - ha sottolineato Damiano Verrocchi, della segreteria provinciale Fp Cgil -. Oggi, questo riconoscimento testimonierebbe il valore dato alle tecnologie e delle competenze della base sulmonese. L’unica cosa che in questo momento, però ci preoccupa, è il rischio chiusura della tratta Avezzano–Roccasecca, di cui l’officina sulmonese si occupa ma noi siamo già pronti a lottare quindi, e già dai prossimi giorni ci attiveremo per scongiurarla».

La questione trasporti nel Centro Abruzzo, rappresenta una vera incognita, dato l’isolamento che i paesi dell’entroterra sono costretti a vivere per il mancato potenziamento delle tratte ferroviarie. Ed è proprio su questo punto che Franco Rolandi, segretario regionale Filt Cgil, si è soffermato sottolineando: «Le zone interne hanno bisogno di maggiore impegno, soprattutto economico, da parte di Stato, Regione e Ferrovie per garantire trasporti di qualità. Non si può sempre pensare che le cose possano aggiustarsi senza impegno da parte di tutti. Il nostro impegno c’è, e ieri, nella discussione tante sono state le problematiche sviscerate punto per punto. Adesso bisognerà soltanto fare i passaggi giusti per cercare di ottenere il più possibile anche se, la cosa più importante al momento è il Polo regionale per la manutenzione».

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