PESCARA «L'Abruzzo, prima regione a essere commissariata, oggi è al suo terzo anno di conti in ordine. Per riuscirci, lo ammetto, abbiamo combattuto contro lobby fortissime radicate nella sanità». Lo ha dichiarato ieri il presidente della Regione Giovanni Chiodi, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del Sanit, forum internazionale della salute, apertosi a Roma alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. «Non esiste incompatibilità tra l'equilibrio dei conti e una sanità che funziona - ha proseguito Chiodi -. Solo un sistema in equilibrio con le spese, uguali alle entrate, può garantire le cure ai suoi cittadini». Il percorso di risanamento finanziario è stato pubblicamente apprezzato dal ministro Lorenzin, che ha sottolineato lo sforzo compiuto fino a oggi auspicando nuove azioni volte al raggiungimento di un sistema sanitario ancora più efficace e competitivo. In particolare il ministro, a proposito del modello Abruzzo, ha parlato di una «operazione di risanamento straordinaria portata avanti dal presidente Chiodi. I numeri - ha affermato la Lorenzin - parlano da soli. Ora dobbiamo continuare a supportare l'Abruzzo nell'organizzazione dei livelli essenziali di assistenza. Teniamo presente che questa regione ha subito un terremoto, ha dovuto affrontare molti rischi e profonde trasformazioni nel sistema. Ha retto molto bene. Speriamo di poter stabilire, per i prossimi anni, nuove misure per uscire dal piano di rientro». «In Abruzzo - ha aggiunto Chiodi - stiamo lavorando per garantire ai nostri cittadini un sistema sanitario di qualità, che possa contare su servizi territoriali capillari più vicini agli utenti. È necessario che siano adeguati a rispondere ai bisogni di salute, con personale qualificato e tecnologie d'avanguardia, che sappiano prendersi cura della persona e della salute di ognuno. Gli ospedali devono essere dei centri di alta specializzazione per la cura». «Del resto - ha puntualizzato il ministro - nelle regioni con i conti in equilibrio la sanità è migliore . Una buona organizzazione, una buona governance, il taglio degli sprechi, i risparmi, i controlli delle performance, la valutazione degli obiettivi, l’ascolto dei pazienti: sono gli ingredienti dell'unica ricetta che funziona e fa risparmiare». Chiodi ha sottolineato come «occorra non solo limitare la spesa, ma anche spendere bene» e, riprendendo un monito della commissione europea lanciato nei giorni scorsi, ha concluso: «È necessario ottimizzare e migliorare l'efficacia degli investimenti usando in maniera più efficace le risorse pubbliche».