Resta congelato il cantiere della filovia sulla strada parco, almeno per un altro mese: il comitato regionale di Valutazione di impatto ambientale ha chiesto alla Gtm dati più approfonditi sugli effetti acustici e qualità dell’aria oltre che eventuali proposte alternative, prima del verdetto sul destino di Filò. È quanto deciso nella riunione-fiume convocata per esaminare lo studio preliminare ambientale. Di fatto, si tratta di un altro spiraglio per il fronte del No alla filovia sulla strada parco. A ottobre il comitato Via aveva sospeso i lavori dopo l’altolà della commissione europea e in attesa dello screening che, martedì, avrebbe potuto decidere se assoggettare l’opera a Via o far ripartire le ruspe. Responso rimandato: il comitato ha rimandato al mittente il fascicolo perché entro 30 giorni sia integrato.
Ecco i punti dello studio presentato dalla Gtm che non hanno convinto: «Lo studio preliminare ambientale deve approfondire in particolare e nello specifico, relativamente al percorso su sede non esclusiva - si motiva nel provvedimento - le problematiche relative al rumore e alla qualità dell’aria; tutte le eventuali proposte alternative. Devono inoltre essere forniti chiarimenti in merito alla configurazione del progetto come primo lotto di un’opera più ampia, attualmente già in fase di progettazione preliminare». Tradotto: vanno dimostrati gli effetti sulla qualità dell’aria; lo studio non contiene ipotesi alternative anche di percorso. Soddisfatte le associazioni. «Viene confermato quanto abbiamo sostenuto in fase di osservazioni - dice Loredana Di Paola, Wwf -: l’esistenza di più lotti impone una Valutazione Ambientale unica per l’intero progetto. Tra l’altro è saltato fuori un vincolo paesaggistico nell’area del capolinea a Montesilvano. Con la richiesta di valutare tutte le eventuali proposte alternative viene inoltre confermata la giustezza delle posizioni espresse in questi anni». «Lo stop del comitato riapre l’opera alle soluzioni che da anni proponiamo - suggerisce Mario Sorgentone, Strada Parco -: cambiamento del percorso sull’arteria Montesilvano-via Gobetti-via Caravaggio-via Ferrari-Tiburtina; in via subordinata, ridimensionare il progetto con piccoli bus elettrici. Inoltre lo stop rende ora non più giustificabile lo spostamento del mercato settimanale».
In attesa di verdetto i lavori restano sospesi. «Ritengo che il comitato Via abbia già superato il limite temporale entro il quale dovrebbe prendere decisioni - dice Michele Russo, presidente Gtm -. Fu lo stesso comitato ad escludere che la Via fosse necessaria; ora ci chiedono ulteriori chiarimenti allo screening: li forniremo, ma qualcuno dovrà assumersi la responsabilità dei danni che si stanno causando, in virtù di questo ulteriore ritardo».