PESCARA Nel piazzale dell’Aurum, il Pdl pescarese ha lanciato ieri la candidatura bis alla Regione del presidente Gianni Chiodi, che si prepara alla sfida per l’Emiciclo contro l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso. Ospite d’onore della convention, che ha dato il via alla campagna elettorale del centrodestra il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, arrivato nel capoluogo adriatico per tirare la volata ai suoi compagni di partito, al governatore in particolare. Gasparri ha parlato anche della situazione dell’Aquila. «La ricostruzione post sisma», ha osservato, «era e resta una priorità non solo del governo, ma non posso non sottolineare come, su problemi legati alla ricostruzione dell’Aquila, ci siano anche responsabilità dell’amministrazione comunale». In una piazza affollata da simpatizzati e militanti, incorniciata da striscioni che riportavano le cifre dell’amministrazione regionale, il bilancio in pillole e i risultati della gestione Chiodi, dai numeri di consiglieri e assessori diminuiti agli stipendi e vitalizi ridotti, ai 14 milioni di euro destinati al microcredito, ai 139 milioni per ricerca e sviluppo, l’ex ministro Gasparri si è espresso con entusiasmo sulla legislatura che ormai volge al termine, ma pronta per ripartire per un nuovo quinquennio. «Ci sarà certo un bilancio da fare considerato che si vota tra alcuni mesi», ha detto Gasparri, «ma questi cartelli con i dati che compaiono sono e dimostrano un risultato positivo. Il presidente Chiodi ha sicuramente cifre, argomenti e fatti da rivendicare. Ci auguriamo che questi fatti possano essere giudicati positivamente dagli elettori abruzzesi. Gli esami non finiscono mai, abbiamo avuto delle elezioni politiche impegnative, un turno amministrativo più problematico e adesso già guardiamo al traguardo delle Regionali. La gestione di Chiodi è stata molto seria, ma bisogna prepararsi per tempo alle elezioni, lavorare per parlare sempre di più ai cittadini in momento difficile per la politica, di forte critica e di grande amarezza. Ribadisco comunque che il centrodestra in Abruzzo ha argomenti e fatti». Sul governo nazionale, Gasparri ha ripetuto che le sorti sono legate ai provvedimenti che riuscirà a varare, dai blocchi sull’aumento dell’Iva e dell’Imu sulla prima casa alla detassazione del lavoro per le nuove assunzioni, revisione dell’agenda europea. Infine ha parlaro delle vicende giudiziarie di Berlusconi: «Lo stesso Berlusconi ha distinto il sostegno al governo dalle sue vicende con la magistratura. Non potremo tollerare tuttavia un aggressione che volesse regolare per vie giudiziarie il confronto politico». Sul palco con Gasparri, sono saliti il coordinatore Lorenzo Sospiri, la senatrice Federica Chiavaroli, il presidente della Provincia Guerino Testa, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, il vice sindaco di Pescara Berardino Fiorilli. «Abbiamo lavorato per risanare l’Abruzzo e ci siamo riusciti», ha affermato il governatore, «mentre altre Regioni dovranno aumentare le tasse, noi no. Non dovremo penalizzare i cittadini, abbiamo ottenuti buoni risultati nella sanità, nella riduzione delle spese, per i tagli dei costi della politica».