Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.321



Data: 23/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - A Pescara niente alta velocità, il no di Trenitalia al Freccia Rossa

A Pescara niente alta velocità, men che meno nelle altre stazioni, a nord e a sud del capoluogo adriatico. Un paio di mesi fa da Trenitalia è arrivata la conferma che, almeno per il momento, il traffico passeggeri non sarebbe sufficiente ad ammortizzare neppure le spese vive di un Freccia Rossa. La Freccia è infatti un convoglio che abbrevia nettamente i tempi di percorrenza e conduce dritta dritta alle grandi città. Ma i suoi costi Trenitalia di ammortizza soltanto grazie agli utenti che la utilizzano, e che quindi pagano il biglietto. I cinquemila passeggeri che ogni giorno arrivano e partono da Pescara, dunque, sono troppo pochi se paragonati ai 13mila giornalieri di Ancona. La città, quindi, mantiene gli Intercity, che fermano inoltre a Giulianova e Vasto, ed il Freccia Bianca per Milano. La Rossa si ferma ad Ancona, più giù non va. La decisione, quando è stata comunicata dall’amministratore delegato della società Moretti, non è piaciuta né agli utenti, né alle associazioni di categoria. Il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, alcune settimane fa ha richiesto alla Regione di intraprendere una trattativa con il Ministero delle infrastrutture per investire risorse per una prima “velocizzazione” della linea ferroviaria adriatica, attualmente servita per lo più da treni regionali. «Velocizzazione che», aveva detto, «in attesa dell'alta velocità, può intanto costituire un primo passo in avanti per la mobilità delle persone».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it