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Data: 23/06/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Finanziamenti europei per l’aeroporto fantasma La società Xpress nel progetto Lavorare in Abruzzo 3

PESCARA Finanziamenti per 880 mila euro, destinati alla creazione di sessanta posti di lavoro, in uno scalo aeroportuale soltanto virtuale. A beneficiare degli incentivi è la società Xpress, che dal primo marzo del 2012 gestisce l'Aeroporto dei Parchi dell'Aquila, nella frazione di Preturo. Le risorse sono state assegnate dalla Regione attraverso il progetto Lavorare in Abruzzo 3, che ha messo complessivamente sul piatto otto milioni di euro provenienti dai Fondi sociali europei. Risulta difficile comprendere il senso di un investimento da quasi un milione di euro, su uno scalo che risulta inattivo e che non sembra avere prospettive di crescita. La Xpress aveva annunciato in pompa magna che il primo volo sarebbe stato inaugurato a luglio, ma ad oggi non è stata definita neanche una rotta. Basta visitare il sito dell'Aeroporto dei Parchi per toccare con mano: l'unico segno di vita è il fac-simile di un titolo di viaggio, che reca la data di luglio 2013 e l'invito ai visitatori ad indicare la destinazione più gradita. In cambio del parere, si promette lo sconto del 50% sull'acquisto di un ipotetico volo. La Xpress, intanto, ringrazia, intasca e continua a fare affari: dal Comune dell'Aquila riceverà 600 mila euro, spalmati sui primi tre anni di gestione. Inoltre, attraverso la Bmp, società che fa capo all'amministratore unico di Xpress, il calabrese Giuseppe Musarella, porta avanti i lavori di adeguamento dello scalo. Sull'Aeroporto dei Parchi è già piovuta un'enorme quantità di fondi pubblici: 2 milioni di euro furono spesi per la ristrutturazione in vista del G8, che si tenne a L'Aquila nel 2009 e 500 mila euro sono stati sborsati dalla Regione per l'adeguamento della pista. Ad oggi, però, lo scalo di Preturo formalmente non esiste: non è segnalato nell'elenco dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) e tantomeno in quello dell'Associazione italiana gestori aeroporti. Nel 2011 è arrivata la certificazione di seconda categoria Icao, che consente di accogliere aerei fino a 12 metri di lunghezza, ma manca il via libera dell'Enac per i voli commerciali. Anche qualora l'iter autorizzativo giungesse a compimento, non è chiaro come lo scalo aquilano possa davvero decollare: il piano per lo sviluppo aeroportuale, varato dall’ex ministro Corrado Passera, salva solo 31 aeroporti di interesse nazionale e stabilisce che gli scali con un traffico inferiore a 500 mila passeggeri siano chiusi o trasferiti alle Regioni. I tanti dubbi che avvolgono il caso dell'aeroporto di Preturo rafforzano le perplessità in merito ai criteri che hanno portato all'erogazione dei fondi nell'ambito del progetto Lavorare in Abruzzo 3. "Il grosso degli 8 milioni disponibili è stato assorbito da appena una dozzina di imprese - rimarca la Cna regionale - Sono state escluse 1.168 piccole e micro imprese, che avrebbero generato 2 mila nuove assunzioni". La confederazione artigiana aggiunge:"Sarebbe fondamentale che l'assessore Gatti individuasse nuove risorse finanziarie da destinare ad un nuovo bando,per soddisfare un'importante disponibilità delle imprese ad assumere nuovo personale".

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