L’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, ieri ha incontrato il Comitato pendolari della linea Pescara - Roma, ma anche amministratori della Valle Roveto, dove è prevista la chiusura della Avezzano - Roccasecca. Oltre a Morra, erano presenti, per la Regione, Angelo Di Paolo, Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio; il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa, il vice sindaco Angelo Poggiogalle ed altri amministratori. L’incontro si è svolto nell’aula consiliare del Municipio e ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di rappresentanti dei pendolari che hanno esposto i numerosi problemi e disagi che si verificano puntualmente nella linea Pescara - Roma ed in particolare nel tratto Marsica - Roma. L’incontro è stato coordinato da Vincenzo Giovagnorio, pendolare e consigliere comunale di opposizione. Dopo i saluti del sindaco, il dibattito è entrato nel vivo. «Gli oltre seicento pendolari della Marsica - ha affermato Giovagnorio - chiedono all’assessore, oltre alla risoluzione dei terribili disagi subiti in particolare in questi ultimi giorni (ritardi, guasti e soppressione di convogli), mediante la collaborazione con l’omologo della Regione Lazio con un’azione sinergica ed incisiva sulle competenze di Trenitalia e Rfi, che si attivi affinché, oltre al treno 2371, arrivi a Roma Termini anche il 3233 e i due di ritorno verso la Marsica 3242 e 3248, partano dalla stessa stazione». L’assessore Morra: «Il documento dell’ultimo incontro avuto con voi, ha sortito effetti sulla puntualità dei treni e sulla qualità delle carrozze, ma non ha avuto seguito in quanto nella Regione Lazio si è stata la crisi politica a tutti nota». Ad ogni modo - ha proseguito Morra - «ho scritto all’assessore Michele Civita della Regione Lazio e ai presidenti delle due regioni, chiedendo un incontro unitamente alle competenti Direzioni, coinvolgendo anche Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), per concordare un documento da sottoporre al competente Ministero delle Infrastrutture, per individuare un piano di interventi infrastrutturali atti a risolvere le carenze della rete che poi, danneggiano i pendolari». A Trenitalia, «abbiamo applicata una sanzione di 150 mila euro, ma se la responsabilità dei disservizi è di Rfi, non possiamo fere niente poiché non è coinvolta nella convenzione con la regione Abruzzo». La necessità di attestare i treni più frequentati a Roma Termini è emersa con forza dal Comitato dei pendolari perché, ha detto Adriana Di Cicco, «in occasione dell’incendio a Tiburtina molti nostri treni furono attestati a Termini: ciò vuol dire che tecnicamente si può». Il sindaco di Canistro Antonio Di Paolo: «L’8 settembre cesserà il servizio ferroviario nella Valle Roveto; ebbene, per noi, non sarà la data dell’armistizio, ma l'inizio di una guerra perché non consentiremo di privare la vallata di un servizio di primaria importanza».