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Data: 23/06/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Un Intercity Pescara-Roma e carrozze meno sporche Sarà soppressa la linea Avezzano-Roccasecca

TAGLIACOZZO Se non altro parla chiaro, non svicola dalla complessità del problema, non si sottrae al confronto. E ieri Giandonato Morra, assessore regionale dei trasporti, ha incontrato a Tagliacozzo un numeroso e qualificato gruppo di pendolari marsicani e rappresentanti di comitati cittadini della Valle Roveto, che gli hanno elencato la lunga serie di guasti riscontrati sulla tormentata linea ferroviaria Pescara-Avezzano-Roma e sulla tratta Avezzano-Roccasecca. Guasti e valutazioni non solo di natura tecnica, ma anche di origine economica, sociale e gestionale, che rendono la qualità della vita di intere popolazioni quasi impossibile. Insieme con Morra sedevano pure l’assessore regionale dei lavori pubblici Angelo Di Paolo, il vice-presidente del Consiglio regionale Giovanni D'Amico e il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio. A fare gli onori di casa, il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco-Testa. Ma cosa hanno chiesto di tanto impraticabile gli oltre seicento pendolari della Marsica? Non la luna, ma poche cose semplici e attuabili con un pizzico di buon senso e buona volontà. Ad esempio, lo spostamento dell'arrivo a Roma-Termini dei treni R 2371 (già attestato in questo scalo) e R 3233; prevedere per il ritorno, la partenza da Termini dell'R 3242 e R 3248. E' impossibile? No, è possibilissimo anche secondo il parere espresso da alcuni esperti del settore intervenuti alla riunione. Si è chiesta, inoltre, l'istituzione di un treno Intercity Pescara-Roma (sperimentazione già attuata passato) che abbia diritto di precedenza su altri convogli, specialmente nella tratta laziale, laddove il traffico con i treni metropolitani è più caotico e causa di gravi ritardi per gli utenti abruzzesi. Infine, la sostituzione del materiale rotabile, vecchio e sporco, prevedendo anche un aumento delle carrozze. In effetti, hanno sottolineato i pendolari, non è più possibile viaggiare nelle condizioni in cui viaggiavano i deportati della seconda guerra mondiale. Ma una situazione ancor più grave si è prospettata per la linea Avezzano-Roccasecca. Rfi (Reti Ferroviarie Italiane), infatti, ha deciso di sospendere il servizio sulla tratta a far data dal prossimo 8 settembre. Una data infausta che evoca tristi ricordi. «Ma noi non firmeremo un armistizio - ha tuonato il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo - e ci prepariamo, se necessario, ad affrontare anche una guerra. L'intera Valle Roveto non può sopportare senza reagire una decisione tanto drastica, quanto cervellotica». Morra ha ascoltato, interloquito, solidarizzato, preso appunti. «Sono consapevole dei problemi della Pescara-Avezzano-Roma - ha esordito - e per quanto rientra nelle mie competenze, ho inviato una nota ai governatori di Lazio e Abruzzo, nonché al mio omologo laziale, elencando tutta una serie di criticità. Criticità che possono essere superate soltanto con il coinvolgimento diretto del governo nazionale. Occorre fare scelte politiche ben precise. Ciò non toglie il mio fattivo impegno per soddisfare le vostre giuste richieste».

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