Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.321



Data: 23/06/2013
Testata giornalistica: Il Sole 24 ore.com
Non c'è crisi per i super ricchi, anzi: oggi si diventa milionari più in fretta. E in Asia ci vuole meno che in Europa

Non c'é crisi per i super-ricchi del mondo. Anzi, diventare ricchi oggi è un percorso molto piú rapido che in passato: secondo un nuovo studio di Barclays a livello globale ci vogliono ora in media 16anni per diventare milionari, invece di 23 come in passato. Cambia anche l'origine della ricchezza – sempre piú "nuova", creata da un'impresa e non ereditata.

Cambia anche la locazione geografica, con i Paesi emergenti in pole position nella creazione di ricchezza. Nell'area Asia-Pacifico ci vogliono solo 12 anni per diventare milionari, e in Africa 16 anni, contro i 28 anni degli Stati Uniti e i 23 dell'Europa. L'84% degli indiani ritiene che sia molto piú facile accumulare ricchezza adesso che in passato.
foto

Dove vivono i ricchi

Secondo lo studio dal titolo "Origins and Legacy: the changing order of wealth creation", gli Stati Uniti, ad esempio, stanno perdendo il tradizionale ruolo di culla dell'imprenditorialitá e patria del "self-made man". Solo il 21% dei milionari americani – definiti come persone che hanno un minimo di 1,5 milioni di dollari da investire – hanno creato la loro ricchezza nel mondo degli affari, mentre a livello globale la percentuale é del 40%, grazie soprattutto ai Paesi emergenti. Nel mondo il 26% dei ricchi sono nati tali. Nel vecchio mondo la Gran Bretagna si defende bene: il 45% dei ricchi lo é diventato grazie al loro spirito imprenditoriale, mentre solo il 14% ha ereditato la propria ricchezza.

In tutto il mondo le due strade sicure verso la ricchezza, secondo lo studio Barclays, sono la tecnologia e gli investimenti immobiliari. Nei mercati emergenti agli imprenditori nel settore high-tech bastano 11 anni in media per diventare milionari, e 10 per chi investe in immobili, mentre il mondo ricco ha tempi piú lunghi di 15 anni per la tecnologia e 19 per l'immobiliare.
L'origine della ricchezza determina anche l'avversione per il rischio, spiega lo studio: gli imprenditori che hanno creato la loro ricchezza hanno una maggiore tolleranza per il rischio, e di conseguenza vedono fluttuare i loro averi a seconda dei periodi e dell'andamento dei mercati. Chi ha ereditato la propria ricchezza invece tende ad essere piú conservatore e a voler preservare i propri averi.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it