ROMA Stop immediato agli aumenti previsti per le tariffe merci dei traghetti Tirrenia-Cin da e per la Sardegna e nessun rincaro per i passeggeri. Questo il risultato del vertice tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, e l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, Ettore Morace. Ora verrà aperto un tavolo tecnico fra le due entità e il ministero dell'Economia per lavorare a una revisione della convenzione entro il 17 luglio. L'obiettivo è un abbassamento delle tariffe, a partire dal trasporto merci. L'attuale convenzione, in vigore dal 2008, scade infatti il 19 luglio. Di queste decisioni, spiega Lupi, è stata già avvisata l’Antitrust. «Abbiamo dato un segnale molto forte - sottolinea il ministro - perché in una fase come questa l'obiettivo è quello di rendere i servizi più efficienti con prezzi che consentano di tornare a trasportare merci e ai passeggeri di tornare in Sardegna».
Ostenta prudenza, l’amministratore delegato di Tirrenia-Cin, sulla possibilità di arrivare a cali delle tariffe per i passeggeri. «La situazione va studiata - avverte Morace - per ora ci stiamo concentrando sulle tariffe merci. Una volta che riprenderemo il dialogo con la Regione, potremo ampliare gli argomenti». Ovviamente, quello raggiunto ieri è «un risultato positivo» per il governatore Cappellacci, il quale sulla vicenda ha lavorato molto nelle ultime settimane coinvolgendo l’intera giunta regionale. L’intendimento di Cappellacci è «anche quello di giungere all’effettivo trasferimento alla Regione Sardegna delle funzioni e delle risorse sulla continuità territoriale marittima. La nostra isola deve essere protagonista, non più un soggetto costretto a subire le decisioni relative ai collegamenti via mare con la penisola».
C’è, infine, un altro punto sul quale il governatore della Sardegna punta decisamente. Ricorda Cappellacci: «Nel 2011, stretti nella morsa della Tirrenia, che allora era ancora una compagnia pubblica, e dal cartello degli armatori privati, abbiamo compiuto un esperimento noto come la Flotta Sarda. Ora stiamo lavorando per ottenere il via libera dell’Unione Europea per poter varare una flotta sarda stabile».