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Data: 27/06/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Dopo 20 anni di stop riparte la filovia. Ieri la presentazione alla cittadinanza. Il 1° luglio disco verde

Giovedì 1° luglio Chieti risalirà ufficialmente sul filobus. Ripartirà la storica linea elettrica che collega la parte alta a quella bassa della città, lungo i 9,6 chilometri che congiungono piazzale Sant'Anna all'ospedale clinicizzato. 63 anni in filobus, dice uno slogan coniugato dall'amministrazione comunale, per ricordare l'entrata in funzione nel lontano 16 luglio 1950 fino ad oggi, tra il primo sindaco del capoluogo Antonio Mariani che ne celebrò l'esordio e l'attuale Umberto Di Primio che ieri ha festeggiato l'imminente ripartenza a pieno regime del mezzo elettrico, dopo veti anni di interruzione per rifare l'intero impianto costato circa 7 milioni di euro. Ieri l'ouverture, con la presentazione alla cittadinanza dei nuovi cinque filobus che costituiranno il nerbo del servizio sulla linea uno. Schierati in piazza San Giustino, alla presenza delle autorità civili e militari, sono stati benedetti dal parroco della Cattedrale don Nevio Di Sipio. L'evento è stato preceduto da una conferenza stampa svoltasi su uno dei filobus che ha portato giornalisti e amministratori dal piazzale della stazione a largo Cavallerizza. Un assaggio della bontà del mezzo, silenzioso, ecologico, dotato d'impianto di aria condizionata, veloce. Il sindaco ha ripercorso le tappe della vicenda dalla disattivazione della linea ad oggi, ha ricordato che quando era nell'amministrazione Cucullo «si ottennero i fondi per ripristinare l'impianto» e successivamente le risorse regionali per l'acquisto dei mezzi, sottolineando il «raggiungimento dell'obiettivo politico di far ripartire il servizio. I meriti e le responsabilità della vicenda vanno ripartiti tra centrosinistra e centrodestra». L'assessore Mario Colantonio ha posto l'accento sulla «positiva collaborazione sviluppatasi tra Comune, Regione e società la Panoramica che ha portato al risultato conseguito». Per l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra «il successo filoviario è frutto della sinergia messa in campo tra Regione, Comune e Società che gestisce il servizio, del lavoro serio e sobrio, facendoci superare mille difficoltà e le tante prescrizioni». Vanno citati tra i presenti alla cerimonia di ieri Sandro e Franco Chiacchiaretta de La Panoramica, il direttore tecnico della società Sandro Imbastaro, il direttore regionale dei trasporti Mannetti, il responsabile dell'equipaggiamento tecnico Taibi. Una nota critica arriva dall'ex assessore ai trasporti Luigi Febo. Dice: «Di Primio nel raccontare la storia della filovia salta a piè pari i 5 anni di amministrazione Ricci. È un altro pezzetto della famosa e tanto bistrattata eredità che la nostra Giunta ha lasciato al sindaco Di Primio».

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