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Data: 27/06/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Corso Vittorio, il progetto approda in consiglio comunale

Commercianti convocati per le 16 di oggi in consiglio comunale per la seduta straordinaria dedicata al progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele. Di riqualificazione, e non di "pedonalizzazione", parla soprattutto Carlo Masci, leader di Pescara futura e sponsor principale del progetto: «Altrimenti si rischia di fare solo cattiva informazione, perché sul corso sono previste addirittura due strade per le auto e spazi nuovi per lo shopping riservati ai pedoni». La città però si è divisa, ed è stata soprattutto la diffidenza manifestata da molti commercianti, unita a quella dei partiti di opposizione, a spingere il capogruppo del Pd, Moreno Di Pietrantonio, a chiedere la seduta straordinaria del consiglio comunale fissata per il pomeriggio di oggi.
Ieri, intanto, nuova battaglia in aula sull'urbanistica, il progetto 3 Gemme per la riqualificazione dell'ex Consorzio agrario di via Del Circuito. Le opposizioni in massa hanno chiesto ancora una volta il ritiro della delibera, ponendo una serie di pregiudiziali sull'applicazione del Decreto Sviluppo a questo progetto di recupero dei vecchi capannoni che insistono nella zona. Il punto per il Pd sta soprattutto nella corretta interpretazione del Decreto legge del 2011 voluto dall'ex ministro Tremonti per ridare impulso al settore dell'edilizia, con premi di cubatura fino al 20% riservati ai privati che intervengono su aree degradate.
Camillo D'Angelo ha fatto riferimento alla sentenza della Corte costituzionale del 21.11.2011, secondo la quale un intervento di demolizione e ricostruzione che non rispetti la sagoma dell'edificio preesistente, configura un intervento di nuova costruzione e non di ristrutturazione edilizia. Ed è in base a questo principio che a detta dell'opposizione il Decreto sviluppo sarebbe inapplicabile al progetto 3 Gemme, trattandosi non di una deroga ma di una vera variante al Prg, che richiederebbe tutto un altro percorso. In mattinata la seduta è stata sospesa per consentire alla maggioranza di ascoltare il parere del dirigente del settore Urbanistica, l'ingegnere Gaetano Pepe, che al rientro in aula ha sostanzialmente confermato che la sentenza del 2011 non ha implicazioni sulla delibera. Il dibattito è proseguito con la raffica di emendamenti presentati da Pd, Sel, Rifondazione e Idv.

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