PESCARA L’Abruzzo non parteciperà alle misure del governo che prevedono un cofinanziamento regionale del pacchetto lavoro.Lo ha detto il governatore Gianni Chiodi nel corso della presentazione, con l’assessore al Lavoro Paolo Gatti, dei risultati della terza edizione del programma “Lavorare in Abruzzo”. «Non partecipiamo perché siamo convinti che le misure adottate dalla Regione Abruzzo siano più penetranti e dunque più apprezzabili dagli imprenditori. In realtà in questo Paese non c'è più spazio per governi simil-democristiani; serve una svolta in senso liberale e sussidiaria, ma per farlo ci deve essere un governo che abbia coraggio». Quanto al programma regionale, sono 617 le assunzioni a tempo indeterminato, 859 i lavoratori beneficiari, 75 le aziende finanziate, 8 milioni di euro le risorse impegnate in «Lavorare in Abruzzo». «Il modello di bonus assunzionali scelto dall’Abruzzo nel 2010», spiega Gatti «si è dimostrato decisivo nel contrastare i danni provocati dalla crisi e la mancanza di opportunità. Ed è per questo che siamo soddisfatti perché abbiamo messo sul campo dell’occupazione misure concrete che hanno avuto il riscontro delle aziende». I numeri di «Lavorare in Abruzzo 3» riguardano anche le 156 trasformazioni dei contratti di lavoro, gli 86 incrementi di ore e l’attenzione riservata ai lavoratori svantaggiati (386), molto svantaggiati (266), disabili (21). Ma è tutto l’intero progetto di «Lavorare in Abruzzo» che ha portato «evidenti benefici al mercato del lavoro», dice Gatti che ha tracciato un quadro complessivo dell’esperienza. «Nelle tre edizioni, tra 2010 e 2013, sono stati investiti 61 milioni di euro, creando in questo modo 3.878 opportunità di lavoro, di cui 962 part-time e 2.916 full-time; le assunzioni sono state 2907, le trasformazioni contrattuali 661, gli incrementi di orario 310. In questa terza edizione abbiamo dato più punteggio a chi ha più assunto, negli altri bandi invece eravamo andati nella direzione opposta». Anche Gatti giudica « molto debole e inadeguato alle attese» il pacchetto lavoro del governo Letta.