Più ombre che luci dalla visita della delegazione abruzzese, composta da rappresentanti di Comune, Regione e provincia, che mercoledì è stata ascoltata in audizione a Bruxelles in merito alla vicenda dei fondi europei utilizzati (impropriamente secondo l’Ue) dopo il sisma per la realizzazione dei progetti Case e villaggi Map. Durissima è stata infatti la conclusione finale della presidente dell’audizione, la europarlamentare tedesca Ingeborg Grassle, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo Ppe, come riportato dal quotidiano on line AbruzzoWeb che ha seguito in diretta l’evento: «La ricostruzione dell’Aquila è un compito nazionale dell’Italia. Non esiste un diritto alla ricostruzione a livello europeo. Il problema è grave ma lo dovete risolvere voi». «Il sindaco, Massimo Cialente, ha spiegato di avere le soluzioni per finanziare 8 miliardi di ricostruzione » ma bisogna superare i vincoli del patto di stabilità e del rapporto deficit/pil.