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Pescara, 16/05/2025
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Data: 29/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
L’aeroporto d’Abruzzo chiude il primo quadrimestre con i passeggeri in calo dopo un 2012 positivo. Gli austriaci restano a casa, Pescara a -5,5%

PESCARA Dopo la perdurante recessione economica, in cui l’Aeroporto d’Abruzzo ha tuttavia registrato nel 2012 un incremento passeggeri pari al +2,4%, in controtendenza con il dato nazionale pari al -1,3%, il periodo gennaio-aprile 2013 si è aperto con una flessione pari al – 5,5%. Si tratta, dicono alla società di gestione Saga, «di una riduzione comunque contenuta rispetto al dato di altri aeroporti. Complice l’assenza quest’anno del progetto “Senioren reisen». Infatti, bisogna fare i conti nei mesi di aprile e maggio con un incoming diverso rispetto al periodo 2012, in cui approdò allo scalo pescarese il progetto “Senioren Reisen”, la più importante organizzazione austriaca di pensionati che, per il secondo anno consecutivo, l’anno scorso è sbarcata in Abruzzo con un totale di circa 6.300 presenze (12.600 transiti). Si trattava di turisti austriaci di età compresa tra i 70 ed i 75 anni associati con “Senioren reisen”, che hanno trascorso una settimana di vacanza in Abruzzo toccando vari centri della nostra regione. Secondo Assoaeroporti, l’associazione italiana gestori aeroporti, a livello nazionale il calo dei passeggeri è stato sensibile, pari al -4,4% per un totale di 55 milioni di passeggeri. Cali più marcati nel traffico passeggeri si sono registrati negli aeroporti di Ancona (-10,4%) a Bari (-8,2%); Brescia (-45%); Forlì (-62,5%). Ridotto nello stesso periodo anche il traffico merci per lo 0,3%.

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