Un aereo da nove posti Il servizio collegherà la città abruzzese con Pola, Bar, Corfù, Valona e Brindisi. Il primo volo effettivo non prima del 2014
GIULIANOVA Giulianova si appresta ad ospitare il servizio di idrovolanti che collegherà la costa abruzzese con l'altra sponda del mar Adriatico: il sistema di trasporti, una novità per la nostra regione, è previsto dal progetto comunitario "Adri-Seaplanes", che permetterà di rendere più agevoli e veloci i collegamenti fra il porto di Giulianova e la Puglia, la Croazia, l'Albania, il Montenegro e la Grecia. Occorreranno circa 45 minuti per raggiungere Pola, città della Croazia che sarà la meta del volo inaugurale del progetto, in programma lunedì mattina nel porto giuliese. Un idrovolante da 9 posti (in futuro è previsto anche l'uso di un mezzo da 19 posti) trasporterà le autorità locali nella città croata, per poi fare ritorno nel primo pomeriggio a Giulianova, dove il mezzo approderà in prossimità di un pontile installato grazie a parte dei fondi previsti da "Adri-Seaplanes". Il progetto è finanziato dal programma comunitario di cooperazione transfrontaliera “Cbc Ipa Adriatico”, con 2.319.000 euro, dei quali 575.500 assegnati alla Provincia di Teramo, ente capofila di “Adri- Seaplanes”. Quello che si terrà lunedì sarà solo un primo test, infatti saranno necessari diversi mesi prima che gli idrovolanti decollino effettivamente dallo scalo giuliese: bisognerà effettuare tutti i collaudi per permettere il viaggio e l'attracco dei mezzi, in seguito vi saranno questioni burocratiche da risolvere, come il bando per la gestione dei voli. Una volta che il lungo iter sarà completato, da Giulianova sarà possibile raggiungere, per mezzo dell'idrovolante, i porti di Pola, Bar, Corfù, Valona e Brindisi. Il progetto, presentato nel 2011 dalla Provincia, è finora rimasto fermo per intoppi burocratici e giudiziari: in particolare, l'inchiesta giudiziaria sui fondi europei denominata “Caligola” ha bloccato il progetto degli idrovolanti, perché, anche se“Caligola” non ha nulla a che vedere con gli idrovolanti, i soldi degli appalti che, secondo l'accusa, sarebbero stati assegnati in modo illecito, sono proprio quelli del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013. Comunque, sembra che ora l'approdo dell'idrovolante possa divenire finalmente realtà ed essere fruito dagli utenti che vorranno utilizzare un metodo di spostamento sull'Adriatico rapido ed eco-sostenibile. I mezzi ammareranno al largo del porto di Giulianova, per poi fare il proprio ingresso nello scalo marittimo ed attraccare al pontile montato durante la scorsa settimana. Dopo aver caricato i passeggeri, gli idrovolanti usciranno dal porto giuliese e si dirigeranno verso le rispettive destinazioni. Non è escluso che, qualora il progetto dovesse riscontrare un buon successo fra gli utenti, fra i collegamenti futuri potrebbero essere compresi anche il lago di Scanno o città del nord quali Venezia.