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Data: 30/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Piccone a Di Pangrazio: «Sei incompatibile»

Il deputato del Pdl solleva dubbi sul doppio ruolo di dirigente e primo cittadino «Anche la posizione di Carducci è anomala, chiedo chiarimenti»

AVEZZANO Una lettera al prefetto dell’Aquila Francesco Alecci apre un confronto che si preannuncia duro tra l’onorevole Filippo Piccone, sindaco di Celano, firmatario del documento, e il suo collega primo cittadino Gianni Di Pangrazio destinatario dei rilievi. Rilievi mossi da Piccone che riguardano una serie di questioni legate alla «incompatibilità di Di Pangrazio rispetto al suo ruolo di sindaco e di dirigente della Provincia dell’Aquila». La lettera è stata inviata per conoscenza al presidente della Provincia, Antonio Del Corvo. «In qualità di parlamentare eletto in questo territorio», scrive Piccone, «mi corre l'obbligo di osservare che talune situazioni, relative all'esercizio della funzione di sindaco del Comune di Avezzano, rilevano a mio avviso possibili incongruenze che turbano quei cittadini che guardano ad una sana politica. Non giova alla funzionalità degli enti amministrati creare presupposti e mettere in atto attività che potrebbero non configurare certo le cosiddette "best practies" (buona prassi ndr)». Piccone scende nel dettaglio. «Alcuni fatti e situazioni di rilievo», osserva, «anche per i costi che gravano comunque sulla comunità, sono riepilogati in alcuni punti: distacchi di personale dall'Ente Provincia dell'Aquila al Comune di Avezzano a carico del bilancio provinciale a scapito di tanti altri Comuni che non hanno gli stessi benefìci. E sappiamo che i Comuni della provincia sono 108». Un altro argomento è relativo ai «dirigenti al Comune di Avezzano a scavalco e addirittura il dirigente del servizio finanziario non più presente in Provincia ma a totale onere sul bilancio provinciale». Secondo Piccone, «Di Pangrazio utilizza l’auto provinciale con relativo autista dipendente della Provincia e sono certo che si configura una incompatibilità tra il ruolo di sindaco e di dirigente-capo dipartimento della Provincia ai sensi del decreto 39/2013. Il sindaco di Avezzano è dirigente di ruolo nella Provincia e si potrebbe configurare una sovrapposizione tra l'utilizzo della carica di dirigente di ente sovraordinato per fini che agevolano l'ente comunale e la sua stessa persona». Il deputato del Pdl si chiede come possa «il sindaco di Avezzano, che è Capo della polizia municipale e dirigente capo della polizia provinciale, ipotizzare controlli, ad esempio ambientali, diretti sull'ente che guida. Inoltre, il Capo dell' Organismo indipendente di valutazione OIV in Provincia è lo stesso dottor Piero Carducci che, da una parte valuta il sindaco nella sua funzione di "dirigente" e dall'altra, con incarico remunerato al Comune di Avezzano, è pagato per seguire la realizzazione del programma di mandato del sindaco. Credo fermamente che debbano essere chiariti questi punti nel rispetto dei cittadini-contribuenti che si aspettano dagli amministratori il miglior servizio al territorio e ai suoi abitanti, soprattutto in un momento in cui le poche risorse a disposizione vanno spese nella maniera più oculata possibile. È certo dunque che questi miei interrogativi, per i quali aspetto risposte, saranno da me seguiti nelle sedi competenti».

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