CHIETI Un sit-in pacifico all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo di San Giovanni Teatino per rivendicare il diritto ad avere postazioni assegnate nello scalo aeroportuale in base a quanto stabilisce la legge. I tassisti di Chieti, quattordici in tutto, oggi pomeriggio insceneranno una protesta negli spazi dell’aeroporto d’Abruzzo. «Un modo» spiega Renzo Buccione, portavoce dei tassisti teatini- «per sensibilizzare le autorità competenti affinché si ponga fine ad una situazione che ha del paradossale e che nuoce soltanto alla nostra categoria giunta, ormai, all’estremo delle forze». Questo perché i tassisti teatini continuano a non poter sostare negli stalli di sosta che fronteggiano l’ingresso dell’aeroporto d’Abruzzo. Dove, in passato, ci sono stati anche parecchi attriti con i colleghi pescaresi che rivendicano la titolarità del carico e scarico di utenti in aeroporto. «Non abbiamo nulla contro i tassisti pescaresi che sono nostri colleghi ma» aggiunge Buccione- «è vergognoso come a noi tassisti di Chieti, città capoluogo di provincia, venga impedito di sostare in aeroporto.” Non a caso i quattordici tassisti teatini, ad oggi, entrano in aeroporto solo su prenotazione della clientela. Non possono farlo in altro modo e, soprattutto, non hanno diritto a fermarsi nei parcheggi riservati ai taxi presenti in aeroporto. Uno stato di cose che contrasta apertamente con quanto stabilito dall’articolo 14, comma 8, della legge nazionale numero 422 del ’97 secondo cui “l’area aeroportuale può essere utilizzata dai taxi di qualsiasi città capoluogo con quote stabilite in base ai rispettivi bacini d’utenza». Eppure la realtà quotidiana è ben diversa con i tassisti di Chieti, in pratica, banditi dall’aeroporto d’Abruzzo. In tal senso il sindaco Umberto Di Primio e l’assessore alle attività produttive Antonio Viola, hanno chiesto ripetutamente alla Regione, finora invano, di emanare un’ordinanza in grado di riportare chiarezza in aeroporto. L’ente regionale, però, nicchia e i tassisti, di conseguenza, oggi pomeriggio daranno vita ad un’azione di protesta nella speranza di sollecitare la Regione ad intervenire. «Sarò al fianco dei tassisti teatini» annuncia Viola «per riconoscere il loro legittimo diritto di poter svolgere l’attività professionale all’interno dell’aerostazione abruzzese. Il mio augurio è che la Regione sani questa palese violazione di legge«.