I tassisti teatini saranno oggi, alle 16, tutti davanti all'aeroporto d'Abruzzo non per fare servizio di trasporto passeggeri come reclamano da anni, ma per protestare perché l'esercizio di tale diritto viene loro ancora negato. Non ha sortito alcun effetto anche l'ultimo pressante invito del 13 giugno scorso rivolto al presidente della Regione Gianni Chiodi e all'assessore ai trasporti Giandomenico Morra a emanare il decreto di accesso dei tassisti di Chieti di svolgere l'attività allo scalo aereo. Un invito, una specie di ultimatum, firmato dall'assessore Antonio Viola in qualità di rappresentante dell'Anci, Franco Venni dell’Arco-Federconsumatori), Giuseppe Morrillo del Consorzio Cometa e Luigi Colalongo di Confartigianato Abruzzo.
ANCHE IL COMUNE PROTESTA
Alla manifestazione interverrà anche l'assessore del Comune di Chieti antonio viola in rappresentanza dell'amministrazione comunale. «Sarò a fianco - dice - dei 14 tassisti teatini che faranno una pacifica azione di sensibilizzazione nei confronti delle autorità regionali per non aver ancora prodotto gli atti necessari per riconoscere il loro legittimo diritto di poter svolgere l'attività all'aerostazione abruzzese». Insieme agli operatori, il Comune di Chieti ha sempre lamentato la «mancata applicazione della legge che stabilisce che l'area aeroportuale può essere utilizzata dai taxi di qualsiasi capoluogo, con numero di licenze, stabilite in base ai rispettivi bacini di utenza».