PESCARA L'Aeroporto dei Parchi dell'Aquila è pronto a decollare e a collegare il capoluogo abruzzese con diverse località italiane ed europee. Lo assicura la Xpress, la società che gestisce lo scalo di Preturo e che ha provveduto a compiere i lavori di adeguamento necessari per l'ottenimento delle certificazioni. Ieri a Roma, nella sala Nassirya del Senato, l'amministratore unico del gruppo, Giuseppe Musarella, e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, hanno annunciato che il volo inaugurale avrà luogo a cavallo tra il 20 e il 27 luglio prossimi. «E' tutto pronto - garantisce Musarella -. L'iter per ottenere l’abilitazione al traffico commerciale e turistico, in categoria 2B, è giunto a conclusione e ci consentirà di ospitare aerei con una capienza massima di 100 passeggeri». Si attende ancora, però, la certificazione rilasciata dall'ente preposto. Soltanto una formalità, secondo la Xpress, ma forse sarebbe stato più saggio attendere il via libera ufficiale. Ad ogni modo, sia il primo cittadino aquilano che il numero uno della società di gestione aeroportuale mostrano di credere fortemente nel progetto. «E' una struttura strategica per L'Aquila - ha sottolineato in più occasioni Cialente -. Servirà a farci uscire da una lunga fase di isolamento». Eppure, le sorti dello scalo intitolato a Giuliana Tamburro continuano a destare più di una perplessità. La Xpress, esclusa dal piano strategico dell'ex ministro Passera, che riserva sostegni statali soltanto agli aeroporti con un traffico superiore ai 500 mila passeggeri annui, afferma di voler puntare sullo sviluppo dell'aeroporto di Preturo contando unicamente sulle proprie forze. Intanto, però, la società amministrata da Musarella si è già assicurata 600 mila euro, che arriveranno nei prossimi tre anni dal Comune dell'Aquila e altri 900 mila euro, che riceverà dalla Regione per la creazione di 60 posti di lavoro. «Ci siamo impegnati a investire il 40% dei fondi comunali per opere di riqualificazione - precisa Musarella - mentre le risorse stanziate dalla Regione serviranno a incentivare il capitale umano». Ma al di là dei finanziamenti, resta da capire su quale bacino di utenza possa realmente contare un piccolo scalo come quello aquilano, stretto tra gli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Perugia, sul versante tirrenico, e quello di Pescara, sul fronte adriatico: se anche nel corso di un anno decidessero di volare tutti gli abitanti della provincia dell'Aquila, insieme a tutti i cittadini del confinante comprensorio reatino, non si arriverebbe a mezzo milione di passeggeri. «Siamo coscienti delle nostre dimensioni e sappiamo di gestire un piccolo scalo - spiega il direttore commerciale di Xpress, Ignazio Chiaramonte -. E' comunque significativo che l'iniziativa lanciata sul nostro sito, attraverso la quale abbiamo chiesto ai cittadini di indicarci la rotta che vorrebbero vedere istituita, abbia già ottenuto più di 5 mila registrazioni». Al momento la destinazione più gettonata dal popolo del web è Milano, seguita da Firenze e Catania. «Ci stiamo muovendo su Milano - conferma Chiaramonte - ma comunicheremo le prime rotte solo una volta conclusi gli accordi». Il direttore commerciale del gruppo si dichiara ottimista: «Il nostro compito è quello di attrarre le compagnie aeree che individuano un potenziale nell'aeroporto di Preturo e abbiamo già ottenuto diversi riscontri positivi».