L’Arpa taglia sette bigliettai sulla tratta Giulianova-Teramo-Roma e i sindacati proclamano lo stato di agitazione. Un taglio già proposto nel 2012, oggetto di una «dura vertenza», ricostruiscono i sindacati, conclusasi con due accordi per Giulianova e Teramo che nei fatti fornivano soluzioni per evitare il taglio del bigliettaio. «Risulta evidente che il comportamento aziendale», scrivono Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisan e Ugl trasporti, «inaffidabile e schizofrenico, ha motivazioni diverse da quelle dichiarate e comprovabili da comportamenti e fatti recentemente avvenuti. Ci si riferisce ai contenuti degli accordi sottoscritti con imprese private sulla stessa tratta». Il riferimento è anche all’assenza di contromisure rispetto all’inserimento di imprese sulla stessa tratta, con orari immediatamente prima di quelli Arpa. Anzi, a sentire i sindacati, non è stato fatto alcun miglioramento sulla linea. «Il presidente, i consiglieri d’amministrazione di Arpa, i dirigenti e della stessa azienda farebbero bene a curare gli interessi dell’Arpa». E soprattutto dei problemi delle sedi di Teramo e Giulianova.