SULMONA La manutenzione ordinaria e straordinaria per circa tre milioni di euro mette in serio pericolo la sopravvivenza della tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone. Non si ferma la mobilitazione per salvare la Transiberiana d'Italia. Domenica 30 giugno si è svolto l'ultima iniziativa turistica sulla caratteristica linea ferroviaria, organizzata dall'associazione Transita di Isernia, che ha fatto tappa anche a Scontrone. A luglio e agosto, infatti, la linea sarà interessata da interventi di manutenzione e sarà chiusa anche alle iniziative turistiche. Ma il rischio è sia definitivamente cancellata. La IV Commissione (Industria e Commercio) della Regione ha incontrato il presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, un rappresentante di Rfi e una delegazione dell'associazione Transita. Dal 1° ottobre, infatti, il deviatoio presente presso la stazione di Carpinone potrebbe essere definitivamente soppresso, provocando l'interruzione della linea ferroviaria a Carpinone e impedendo di fatto il collegamento con altre città. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio che, insieme al vice presidente del consiglio regionale, Giovanni D'Amico, ha inviato una lettera all'assessore della Regione Molise, Michele Petraroia. «La tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone», sostiene Di Pangrazio, «oltre a essere una delle più antiche e suggestive, costituisce importante linea di comunicazione tra l'Abruzzo interno e il Molise interno. Le prospettive drastiche di chiusura preoccupano seriamente per l'impatto negativo che potrebbero avere sui territori. Per questo ho chiesto all'assessore Petraroia di attivarsi per quanto possibile, anche in veste di vice presidente della Regione Molise, al fine di tentare di risolvere la preoccupante situazione che un simile scenario potrebbe aprire sia sul territorio abruzzese, sia su quello molisano. Entrambi, in passato, abbiamo promosso iniziative congiunte in merito alla questione Sulmona-Carpinone. Proprio per questo motivo ho chiesto la sua disponibilità a partecipare nei prossimi giorni a una riunione tra rappresentanti della Regione Abruzzo e rappresentanti della Regione Molise per fare il punto della situazione, coinvolgendo eventualmente anche esperti della Sangritana, per capire se c'è possibilità di riapertura della tratta ferroviaria. Auspichiamo che la richiesta venga accolta e che la questione venga risolta nel più breve tempo possibile».