PERUGIA - Il fax è arrivato ieri mattina con la dicitura «a parziale rettifica di quanto precedentemente comunicato». Firmato, il direttore amministrativo di Umbria Mobilità, Mauro Proietti. Poi l'informativa, che non è stata molto gradita ai sindacati e soprattutto ai lavoratori, continua così: «Si informa che il pagamento delle retribuzioni del mese di giugno, avverrà entro il 16 luglio». Riavvolgiamo il nastro. Ieri, su queste colonne, avevamo annunciato che le buste paga sarebbero state pagate regolarmente il 10 del mese, così come da contratto. Ieri mattina il cambio in corsa che stravolge i piani. Ma le novità, non certo positive per i lavoratori, non finiscono qui. In un'altra nota, infatti, il management di Umbria Mobilità annuncia anche che l'una tantum prevista dal contratto nazionale verrà corrisposta per il 50% con lo stipendio di luglio (all'incirca 100 euro). Altra musica per la 14esima. Le tranche, infatti, non saranno 3, bensì sette e saranno corrisposte in concomitanza con il pagamento delle retribuzioni di agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio e febbraio. Distinti saluti. Ugl all'attacco. Sulla questione degli stipendi e dei dirigenti va all'attacco l'Ugl. La sigla critica aspramente «quanto sta facendo la dirigenza di Umbria Mobilità e nello specifico rispetto al presunto accordo tra azienda e quadri dirigenti che prevede erogazioni extra stipendio in media mensile di mille euro». Questo a fronte delle rateizzazioni degli stipendi dei dipendenti e presunte nuove assunzioni di ulteriore personale amministrativo: «Invece d'avviare un percorso di razionalizzazione dei costi, i sacrifici vengono sempre caricati sulle spalle dei macchinisti, autisti ed addetti alla produzione». «Non si può accettare che la quattordicesima mensilità sia spalmata in sette rate» ribadisce il segretario regionale Ugl Tpl Roberto Perfetti e così, alla luce di questi fatti, la segreteria ha già proclamato il terzo sciopero regionale per il 19 luglio. «Abbiamo anche chiesto un incontro urgente al presidente del consiglio regionale Eros Brega alla presenza di tutti i capigruppo per denunciare pubblicamente la mala gestione dell'azienda unica di trasporto pubblico - continua Perfetti - Perché a questo punto non sono più eludibili provvedimenti drastici nei confronti di chi opera queste scelte profondamente sbagliate a nostri avviso».