Iscriviti OnLine
 

Pescara, 16/05/2025
Visitatore n. 743.966



Data: 08/07/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Concorsone a Teramo - In tremila per 300 mini posti di lavoro. Assalto on line al bando della Provincia per contratti a tempo di appena tre mesi da 1800 euro, è il segno della crisi

TERAMO Sfiorano già quota tremila le domande inviate da giovani (e meno giovani) disoccupati per partecipare al bando della Provincia che mette sul piatto trecento tirocini. Una vera e propria valanga di richieste per usufruire dell’opportunità di entrare a lavorare tre mesi in azienda con una retribuzione di 600 euro mensili grazie al bando pubblicato dalla Provincia finanziato con 672mila euro del Fondo sociale europeo previste dal piano operativo 2012-2013. La speranza per molti, in tempo di crisi, è quella di vedere il tirocinio trasformarsi in un posto di lavoro stabile. E non c’è dunque da stupirsi delle migliaia di domande arrivate finora anche se si tratta certamente di numeri che vanno oltre le aspettative dell’ente. SENZA LIMITE DI ETA’. Ad innescare la valanga, insieme alla fame di lavoro, è stato certamente il requisito dell’età: mentre per i precedenti bandi fatti dall’ente l’opportunità dei tirocini era riservata solo ai giovani fino ai 29 anni questa volta non è stato posto un tetto. E così insieme alle richieste di tanti giovani inoccupati si sono aggiunte anche le domande di tanti disoccupati di tutte le età, uomini e donne rimasti fuori dal mercato del lavoro a causa della crisi. I TERMINI DEL BANDO. Quale sarà il numero complessivo di domande arrivate all’ente si capirà solo nei prossimi giorni visto che c’è tempo fino a oggi per inviare la propria domanda, sia per le aziende che intendono ospitare che per gli aspiranti tirocinanti. Entrambe le tipologie di domande dovranno pervenire in ogni caso all’ente entro l’11 luglio. A poter partecipare sono tutti coloro che hanno compiuto i 18 anni, che risiedono in provincia di Teramo e che sono iscritti in un Centro per l’impiego come inoccupato o disoccupato. Il tirocinio prevede di 80 ore mensili (con un minimo di 16 ore settimanali) e dovrà essere svolto nel territorio provinciale in aziende, studi professionali, onlus, associazioni o cooperative che abbiano almeno un dipendente assunto a tempo indeterminato e che non abbiano licenziato negli ultimi 24 mesi lavoratori con gli stessi profili delle posizioni di tirocinio offerte. Oltre alle aziende i tirocini potranno svolgersi all’interno di enti pubblici ma solo se non vi saranno aziende sufficienti ad ospitare tutti i tirocinanti ammessi. LE DOMANDE FREQUENTI. Sono state centinaia anche le domande di chiarimenti – le cosiddette Faq (acronimo di “frequently asked questions”, letteralmente "domande poste frequentemente") – inviate per tentare di interpretare le sfumature a volte poco chiare che si nascondono nelle righe del bando. Al centro delle domande ci sono soprattutto richieste di chiarimento rispetto ai requisiti di disoccupazione e alla compatibilità tra l’indennità di mobilità e l’indennità di tirocinio che – in base a quanto risposto dai tecnici dell’ente – risultano effettivamente cumulabili. PROSSIME OPPORTUNITA’. Quella dei tirocini non è l’unica risposta anti-crisi messa in campo dal Settore Lavoro della Provincia. Entro luglio dovrebbero essere pubblicati altri due bandi per usufruire di circa 20 mila ore di orientamento e formazione per 350 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità (con disponibilità di 724mila euro) e di 120 voucher di alta formazione per sostenere l’accesso e la permanenza in percorsi universitari con fondi per 346mila euro.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it