Ottocento milioni in arrivo al Campidoglio dalla Regione, che pagherà così la prima parte dei debiti accumulati negli ultimi anni, a partire dal trasporto pubblico locale. È la novità principale emersa dalla seduta congiunta di ieri mattina, a Palazzo Senatorio, degli esecutivi di Comune e Regione. Il credito complessivo è di 1,1 miliardi: una cifra che grava come un macigno sui conti dell’amministrazione capitolina. Tanto che già l’ex sindaco Gianni Alemanno, a marzo, aveva scritto una lettera a Nicola Zingaretti per chiedere di sbloccare i pagamenti. «Roma Capitale avrà subito 800 milioni che gli sono dovuti», annuncia il governatore Zingaretti, aggiungendo «140-150 milioni per il fondo del trasporto pubblico locale di Roma» che era stato azzerato. Tocca a Ignazio Marino elencare le altre quattro novità che sono venute fuori dalla giunta condivisa Comune-Regione: «Gli assessori al bilancio lavoreranno fianco a fianco, sarà aperto un ufficio del Campidoglio a Bruxelles per reperire i fondi europei, metteremo in campo cinque grandi progetti di rigenerazione urbana e distribuiremo una tessera per i giovani tirocinanti, per viaggiare gratis su metro e bus ma anche per eventi culturali».
I COMMENTI

Il segretario regionale Pd Enrico Gasbarra parla di «un nuovo inizio, quello voluto oggi dal sindaco Marino e dal presidente Zingaretti, che rappresenta un primo importante passo per far voltare pagina alla Capitale. Un nuovo inizio che è, evidentemente, lontano anni luce dalle scelte, di forma e di sostanza a cui eravamo abituati con l’ex sindaco di Roma e con l’ex presidente della Regione». E il presidente dell’assemblea della Pisana, Daniele Leodori, twitta: «Il Consiglio regionale è pronto a lavori congiunti per affrontare le sfide e i problemi delle nostre città». Ma il centrodestra attacca: secondo il capogruppo regionale Pdl, Luca Gramazio, «dalla tanto invocata riunione congiunta Roma Capitale-Regione, viene confermato il solito immobilismo della sinistra al Governo, che non riesce ad andare oltre i soliti annunci», mentre il leader de La Destra Francesco Storace ironizza: «Finora ci hanno raccontato che il Lazio era pieno di debiti, ora i quattrini si trovano facile. È Zingaretti o Silvan?».
ACCORDO SULLE COMMISSIONI

È stato trovato l’accordo tra Pd e Sel sulla presidenza delle commissioni consiliari in Campidoglio. L’urbanistica andrà al democrat Antonio Stampete, mentre i vendoliani guideranno la mobilità (con Annamaria Proietti Cesaretti) e due commissioni speciali (per Gemma Azuni e Imma Battaglia). Pierpaolo Pedetti (Pd) andrà invece alla commissione casa e patrimonio. Giovedì il voto in consiglio comunale.