I SINDACATI tornano all'attacco contro Umbria Tpl e Mobilità Spa, che avrebbe risposto con il silenzio al pressing dei rappresentanti dei lavoratori per convocare le parti e tentare la conciliazione. Al centro del braccio di ferro, secondo Cgil, Cisl e Uil, «il mancato rispetto dell'accordo nazionale del 26 aprile scorso relativo al rinnovo del Ccnl di settore con la conseguente mancata erogazione, con le competenze di maggio, dell'una tantum relativa agli arretrati». Ma i rappresentanti sindacali puntano il dito anche contro «la mancata definizione, entro la data del 20 giugno scorso, del protocollo di intesa relativo alle garanzie (industriali, occupazionali e reddituali) da inserire nel bando di gara in via di definizione per l'individuazione di un partner industriale, così come da impegno sottoscritto in occasione dell'incontro tenutosi in azienda». AD AUMENTARE la tensione tra i dipendenti di Umbria Mobilità e Umbria Tpl, «il fatto che le retribuzioni scadenti a luglio (relative a giugno 2013 e alla 14ma mensilità 2013) non verranno pagate nei termini contrattualmente previsti». Di qui la conferma dello stato d'agitazione proclamato nei confronti dell'azienda Umbria Tpl e Mobilità Spa e il contestuale avvio delle procedure di «raffreddamento» dei rapporti tra sindacato e società. Di qui l'invito all'azienda a «convocare le parti per esperire il previsto tentativo di conciliazione». INTANTO per domani alle 10 nella sede di Sistema Edilizia, in via Tuzi, le segreterie regionali di categoria organizzano l'iniziativa dal titolo «Umbria Mobilità: quale futuro?» a cui parteciperanno il segretario generale della Cgil Umbria Mario Bravi, il collega della Cisl Ulderico Sbarra e quello della Uil Claudio Bedini. Interverranno anche Cristiano Tardioli della Filt Cgil, Gianluca Giorgi della Fit Cisl e Alessandro Emili della Uiltrasporti. Invitati all'incontro anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e il presidente di Umbria Mobilità Lucio Caporizzi.