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Data: 09/07/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
L’aeroporto resta in pari e strappa pure un aumento

Bilancio in pareggio e lievissimo incremento nel traffico passeggeri in tempi di magra diventano confortanti numeri da sbandierare. La Saga chiude l’esercizio 2012 senza scosse e in controtendenza rispetto agli ultimi anni, e incassa un +1,3% alla voce arrivi e partenze. L’equilibrio finanziario-economico è considerato un buon viatico per il futuro prossimo dello scale aeroportuale, come rimafrca Lucio Laureti, presidente della Saga. «L’esito di questo bilancio è frutto di un lavoro sinergico focalizzato sul perseguimento del duplice obiettivo di risanamento e sviluppo: abbiamo ridotto i costi relativi a Ryanair, ai fornitori, persino al personale, in modo inversamente proporzionale alla mole di lavoro. Risultato positivo anche sul numero dei passeggeri nel 2012, che registra il record storico di oltre 563.000 passeggeri, mentre altri aeroporti hanno sofferto diminuzioni importanti. Anche nel 2013 – ha continuato Laureti - l’aeroporto d’Abruzzo, nonostante la grave recessione in atto che riduce in tutti gli scali il numero di passeggeri rispetto al 2012, si sta comportando egregiamente attestandosi sul – 5,5%, contro il -18% degli aeroporti al di sotto di un milione di passeggeri. Il mese di giugno poi si chiude addirittura con un incremento passeggeri pari a +1,3% rispetto al 2012». Un colpo sensibile ai numeri l’ha dato il mancato apporto del progetto Senioren Reisen, che ad aprile e maggio 2012 sbarcarono in Abruzzo circa 6.300 austriaci (12.600 transiti) over 70 legati alla più importante organizzazione di pensionati d’oltre Brennero. Dai dati di traffico/incoming relativi al primo trimestre 2013, si evince che il 70% degli arrivi è di nazionalità italiana, il 30% estera. Dall’indagine, condotta da Saga in collaborazione con l’università D’Annunzio, emerge inoltre che la percentuale di stranieri che arriva in Abruzzo tramite l’aeroporto (30%) è di gran lunga superiore rispetto alla media di stranieri che arrivano attraverso altri mezzi di trasporto (8%). Emerge anche che più l’aeroporto è collegato a raggiera con le maggiori e più importanti infrastrutture regionali, maggiore è l’efficienza dello scalo nonché il beneficio per l’intera regione. Ma non ci voleva certo uno studio scientifico e autorevole per evidenziare caratteri intimamente connessi a una buona e proficua politica turistica.

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