La sortita di Ricardo Chiavaroli in appoggio a Maurizio Acerbo sulle sorti di 5 ettari di pineta nella zona nord sarà piaciuta ai compagni di Prc ma non di certo a quelli di scuderia del Pdl. La senatrice Federica Chiavaroli e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri dichiarano di aver letto «con stupore le preoccupate esternazioni del consigliere Riccardo Chiavaroli nell'intervento odierno, in cui critica l'operato dell’Amministrazione comunale di Pescara,che si sta invece adoperando per rendere possibile la realizzazione del Parco Nord». E sottolineano che «siamo di fronte ad un'area che da ben 9 anni e mezzo è in totale abbandono, oggetto dal 2004 di una demagogica variante al piano regolatore approvata dal centro-sinistra, che con poche luci e molte ombre non ha generato nessun reale vantaggio per la città visto e considerato che quelle aree sono rimaste private, incolte e abbandonate». Il parco non esisterebbe affatto,«perché nessuno è riuscito finora a reperire le risorse necessarie per avviare l'esproprio dell'area e mettere in moto la realizzazione delle opere che ammontano a 6 milioni di euro, ovvero circa la metà del gettito Imu di Pescara, per l'acquisizione delle aree private, la realizzazione del parco, la creazione delle nuove strade d'accesso e del parcheggio per il litorale nord». E concludono: «L’unica soluzione è quella di coinvolgere i proprietari delle aree in un accordo trasparente e ragionevole che veda- come da delibera approvata- l’acquisizione di oltre il 70% delle aree al patrimonio pubblico, la realizzazione quindi di oltre 4 ettari di parco attrezzato, di strutture sportive, di un parcheggio per rispondere al bisogno di maggiori spazi estivi e della nuova viabilità per accedere al parco, il tutto a spese dei privati che potranno costruire in modo contenuto. Non esiste altra strada».