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Pescara, 18/12/2025
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Data: 10/07/2013
Testata giornalistica: Ferpress
Sindacati: vertenza contro Arpa. No abbassamento standard di sicurezza e soppressione turni sulla Pescara-Roma

Le Segreterie provinciali di Pescara del settore trasporti FILT CGIL – FIT CISL – UILT UIL – FAISA CISAL, annunciano l’apertura di una dura vertenza sindacale contro la decisione aziendale, da attuare a partire dal 15 Luglio prossimo, relativa alla soppressione di turni di lavoro con mansioni da bigliettaio, sulle corse per Roma da Pescara della Arpa servizi.
“E’ una scelta di politica aziendale – scrivono le associazioni sindacali in una nota – assolutamente sbagliata e controproducente che genererà gravi e molteplici conseguenze, a partire dall’impatto relativo ai livelli occupazionali”.
Queste le motivazioni sostanziali di tutto il sindacato dei trasporti della provincia di Pescara avverso una scelta aziendale che va a ripercuotersi prima di tutto sui servizi offerti alla propria utenza. A subire infatti le maggiori ripercussioni di tale disposizione potrebbe essere proprio l’utenza che quotidianamente usufruisce dei servizi Arpa per i collegamenti con la Capitale, in quanto inevitabilmente si ridurrà l’assistenza a bordo e terminerà quella sorta di garanzia aggiuntiva rispetto ad altri vettori che operano con un solo agente su un percorso a lungo raggio.
Un tentativo, quello aziendale, riproposto ulteriormente dopo che le RSA della sede avevano prospettato , di recente, organizzazioni alternative del servizio in questione che consentissero comunque il recupero delle risorse previste.
Risulta quindi evidente che il comportamento aziendale, inaffidabile e schizofrenico, ha motivazioni diverse da quelle dichiarate e, riscontrabili, nei comportamenti e nei fatti recentemente avvenuti.
E’ sufficiente guardare i contenuti degli accordi sottoscritti con Imprese private sulla stessa tratta, così come basta rilevare la mancanza di alcuna reazione e opposizione avverso Imprese che si inseriscono con servizi commerciali con un atteggiamento aziendale remissivo anche quando le stesse Imprese hanno modificato i loro orari posizionandosi di fatto immediatamente prima degli orari dei servizi Arpa.
Basta constatare i ritardi di anni solo per apportare lievi modifiche agli orari e agli instradamenti, al fine di migliorare i servizi sulla stessa linea, una linea, tra l’altro, strategica per i bilanci economici e l’immagine aziendale.
“Il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione di Arpa, i Dirigenti della stessa azienda, i Direttori delle sedi interessate, farebbero bene – concludono i sindacati – a curare gli interessi di Arpa, ad alzare la testa e reagire contro chi ha deciso di mettere in difficoltà l’azienda regionale”.

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