L’AQUILA E’ stato rinviato a martedì prossimo, 16 luglio, il Consiglio regionale straordinario convocato per ieri, originariamente in mattinata e poi spostato al pomeriggio visto il numero di consiglieri che avevano annunciato la loro partecipazione all’incontro con Sergio Marchionne alla Sevel, spostamento contestato da più parti e, in primis, dall’assessore Gianfranco Giuliante. Ma, nonostante lo spostamento, il Consiglio non ha ottenuto il numero legale ed è stato rinviato.
Duro l’assessore Mauro Febbo: «E’ ingeneroso, inspiegabile e poco decoroso l’atteggiamento dei miei colleghi consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, per la loro assenza al Consiglio regionale straordinario convocato per la mattina e spostato al pomeriggio per la visita di Sergio Marchionne alla Sevel di Val di Sangro. La politica, in questo periodo di crisi generale, è chiamata a dare soluzioni e risposte concrete e, soprattutto, deve dare l’esempio di buona condotta tenendo fermo il rispetto sia per le istituzioni sia per gli abruzzesi che hanno eletto un’assise regionale per contribuire a costruire una Regione più competitiva e più moderna. Ma, ahimè, con l’assenza della maggioranza dei consiglieri regionali, che ha fatto mancare il numero legale, si è dato un cattivo segnale, tornando ai metodi di prima Repubblica senza tener conto sia dello sperpero di soldi pubblici e, ancor più grave, della mancanza di rispetto alle istituzioni e al ruolo fondamentale del Consiglio. Una grave leggerezza che l’Abruzzo e la politica non possono più permettersi. Chiedo ai presidenti di Consiglio e Giunta e ai capigruppo che simili giornate non abbiano più a ripetersi».