ATESSA «Questa è davvero una buona giornata per tutti». Così Raffale Bonanni, segretario generale della Cisl, sintetizza il suo pensiero sulla visita di Marchionne alla Sevel dove ha annunciato nuovi investimenti per 700 milioni in cinque anni. «Quello della Sevel -aggiunge Bonanni- è il classico esempio che quando un prodotto è mirato, ben fatto e funzionale al mercato, neppure la crisi può fermarlo. E penso anche all'indotto che la Sevel produce sul territorio abruzzese. Di questi tempi, trovare una fabbrica che regge la produzione e il mercato è già cosa difficile, apprendere di nuovi investimenti, poi, non può che far piacere a tutti, mettendo da parte le posizioni di parte e le ideologie. Sì, questa è una bella iniezione di fiducia per il futuro di cui si aveva bisogno».
Aggiunge Luigi Angeletti, segretario nazionale della Uil: «La Fiat è una delle pochissime aziende manifatturiere che resta in Italia, che investe, rinnova gli stabilimenti e dà lavoro Il nostro giudizio non può che essere positivo. Qui, poi, la Sevel è la più grande fabbrica della regione e, costituisce un punto di forza per l'intera economia. La notizia di nuovi investimenti ci fa ben sperare per il futuro». Non presenti i sindacalisti Fiom che non sono stati invitati alla manifestazione.
DI GIUSEPPANTONIO
Esprime soddisfazione il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio: «Le prospettive di sviluppo industriale esposte dall'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, mi fanno ben sperare per il futuro della nostra terra, che con Sevel rappresenta da decenni un punto di riferimento nel settore dell'automotive per l'intera Europa. 700 milioni di investimenti in cinque anni significano tanto e rendono chiare le strategie del gruppo in Val di Sangro: restare all'avanguardia con il Ducato leader nella sua categoria».