Napoli. UN BANDO per assumere oltre 300 persone. Il concorso pubblico sarà varato in tempi stretti dal Comune per trovare il personale adatto a sostituire gli autisti di Anme Metronapoli andati in pensione e "coprire" i nuovi servizi. Ad annunciarlo l'assessore al Bilancio Salvatore Palma e l'ex assessore, oggi consulente del sindaco per la mobilità, Anna Donati. I nuovi autisti saranno reclutati per guidare a autobus e metropolitane della Newco, la società che nascerà dalla fusione di Anm e Metronapoli. «Assunzioni indispensabili come quelle delle maestre» spiega Palma. Il che vuol dire che saranno effettuate a prescindere dalla sforamento o meno del 50 per cento della spesa per il personale. Ci saranno su strada a breve, infatti, 340 nuovi bus per una flotta totale che nel giro di tre anni arriverà a 604 pullman e 140 filobus. «Mezzi tecnologicamente avanzati che ci permetteranno anche un risparmio delle spese sulle assicurazioni», spiega l'amministratore unico di Anm, Renzo Brunetti. Svolta anche per quanto riguarda la Linea 1 della metropolitana, che già segnala risultati incoraggianti con i ricavi in salita: entro la fine dell'anno aprirà la stazione di piazza Garibaldi, l'anno prossimo quella di piazza Municipio e nel 2015 quella "Duomo". Per far fronte all'aumento dei chilometri della tratta verranno acquistati 10 nuovi treni (entro il 2016) che consentiranno di abbassare i tempi di attesa a 5 minuti, come sottolinea l'amministratore unico Alberto Ramaglia. Il 40 per cento della Newco (c'è un concorso di idee per scegliere il nuovo nome alla società) sarà messo sul mercato. Nell'azienda unica confluiranno anche le attività operative di Napolipark che transiterà poi in Napoliholding, cui saranno affidati i servizi della mobilità diventando nei fatti un'agenzia che controllerà la società dei trasporti nata dalla fusione di Anm e Metronapoli. Servirà circa 450 mila utenti al giorno che, secondo le stime, saliranno a 600 mila con l'apertura delle nuove stazioni della metropolitana. Su tutta l'operazione, però, grava la spada di Damocle della Regione che «vuole mettere sul mercato tutte le società di trasporto - spiega Donati - cosa che ci vede fermamente contrari». Nello scenario dipinto dal Comune si pensa all'ingresso di grandi società private europee per rilevare la quota messa sul mercato. Rivoluzione anche per quanto riguarda i titoli di viaggio. A "Unico" si affiancherà un titolo aziendale che permetterà al viaggiatore di usufruire di autobus, metropolitane e funicolari esclusivamente nell'ambito cittadino. Il prezzo sarà inferiore a quello di "Unico" da 90 minuti (1,30 euro). «Pensiamo a un ticket - spiega Palma - che venga utilizzato dai napoletani che devono raggiungere il posto di lavoro che non prevede 90 minuti di percorso». Tra gli obiettivi anche una prolungamento della Linea 2 della metropolita da Pozzuoli a San Giovanni dove si proverà a costruire una nuova stazione. Sul piano c'è ancora qualche perplessità, evidenziate anche dal segretario generale del Comune, in merito alla funzione dell'agenzia e sull'ingresso dei privati.