Arriva l’Autorità dei trasporti. L'annuncio lo ha dato lo stesso premier Enrico Letta al termine della riunione del Consiglio dei ministri. «Si tratta di un tema che da molto tempo era fermo e bloccato, ora parte l'Autorità e inziai l'iter che ovviamente dovrà andare in Parlamento attraverso il passaggio nelle commissioni», ha spiegato il presidente del Consiglio: «C'è bisogno di regolare un settore privo di autorità».
Letta ha annunciato che il governo ha deciso di proporre al Parlamento tre nomi per l'Autorità: Andrea Camanzi che dovrebbe fare il presidente, Barbara Marinali e Mario Valducci.
L’Authority «è l'elemento ideale per procedere alla liberalizzazione del mercato e per dare regolamento a un settore importante» ha spiegato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, al termine del Consiglio dei ministri. «Abbiamo scelto persone qualificate e che garantiscano una funzione terza indispensabile per una liberalizzazione del settore - ha aggiunto - Mi auguro che il Parlamento, nella sua autonomia, proceda rapidamente al completamento dell'iter perché così è chiaro che anche l'Italia crede fortemente alla strategicità del settore e alla sua regolamentazione».
Critiche da Federconsumatori e Adusbef. «È stata presa una decisione senza consultare chi effettivamente conosce i problemi, le difficoltà ed i disagi che i cittadini incontrano quotidianamente, oltre a tutte le normative e gli atti amministrativi per regolamentare in termini concorrenziali tale settore».
Soddisfazione dalle Fs. « «La costituzione dell'Autorità - sottolineano le Fs -è garanzia per un sistema di regole uguali per tutti i player presenti sul mercato e permetterà di intervenire tra l'altro sul forte squilibrio tra le diverse modalità: un problema che ha ricadute sull'ambiente e sui costi sociali».
«L'auspicio -prosegue il gruppo - è che l'Authority nazionale possa operare affinchè anche sul mercato continentale siano eliminate quelle asimmetrie e quegli ostacoli che impediscono una corretta concorrenza».