SANTE MARIE Cravatta rossa su gessato, il governatore Gianni Chiodi si presenta all’anfiteatro del parco del donatore di Sante Marie con qualche minuto di ritardo. Gli organizzatori del forum “Controsenso 2013” – dibattito animato da decine di giovani amministratori locali – gli hanno riservato un posto vicino a Luciano D’Alfonso, candidato in pectore alla presidenza della Regione in vista delle prossime elezioni amministrative. Tuttavia, Chiodi non vuol saperne di sedersi faccia a faccia con l’ex sindaco di Pescara. Fingendo di cercare un po’ d’ombra, si mette a debita distanza. Già un’ora prima della kermesse, gli organizzatori hanno ricevuto due telefonate molto simili: prima Chiodi per chiedere se era arrivato D’Alfonso. E poi D’Alfonso per chiedere più o meno la stessa cosa. L’ex sindaco di Pescara è arrivato con un po’ di anticipo. Giusto il tempo di fare qualche domanda a un gruppo di giovani sulle loro aspettative in Italia e in Abruzzo. E’ un po’ questo il tema del forum con l’obbiettivo di accendere un confronto tra sindaci, consiglieri comunali, provinciali, regionali, responsabili di partito sui temi caldi della politica. Un confronto moderato da Eleonora Berardinetti, direttrice di MarsicaLive. La questione dei trasporti su rotaia e su gomma offre lo spunto ai due per giocare le prime carte. E’ il giovane consigliere di Tagliacozzo Roberto Giovagnorio a chiedere lo stato dell’arte, non senza citare il libro “Le ragioni dell’Abruzzo”. Chiodi ricorda le difficoltà nel reperire risorse. «Fare campagna elettorale è poesia, governare è prosa», spiega sottolineando che «il gettito sul quale la Regione può contare è di 360 milioni di euro, ora un po’ meno in virtù della riduzione Irpef. Gran parte di questi fondi sarebbe stata assorbita dal deficit sanitario senza il nostro intervento». Per D’Alfonso, la priorità è «dare risposte alle 75mila persone senza lavoro in questa regione. Per questo è necessario realizzare “un menu Abruzzo” finalizzato ad attirare gli investimenti». Poi c’è tempo anche per uno scatto insieme. «Lucià, facciamoci una foto», dice Chiodi al rivale.