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Pescara, 16/05/2025
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Data: 25/07/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Treni, la vera vergogna è il Pescara-Roma

Gentile Direttore, c'è chi, in questa regione, pretende l'arrivo di treni Frecciarossa o Italo sulla direttrice adriatica, dimostrando, ancora una volta, la non conoscenza di tecnologia ferroviaria,non certo paragonabile alla ben più elementare tecnologia stradale! Sulla linea Adriatica, è praticamente impossibile superare i 180-200 Km/h, data la presenza, ormai quasi continua, di centri abitati, inesistenti all'epoca della costruzione(1860); inoltre, sono presenti curve, gallerie, etc. Attualmente i treni Frecciabianca, in servizio sulla linea, sono in grado di raggiungere i 240 Km/h,quindi, è assurdo pensare di sostituirli; lo stesso discorso per i treni Intercity, che fanno più fermate. Ciò di cui, invece dobbiamo tener presente, è la vergognosa situazione in cui versa l'intero sistema ferroviario regionale: centinaia di Km a trazione diesel, armamento leggero,materiale rotabile da museo,velocità da passeggiata romantica! E' di ieri la notizia che una nuova linea di bus collegherà Castel di Sangro a Roma, via Pescasseroli-Avezzano: dopo aver chiuso il tratto Sulmona Carpinone, si parla della prossima chiusura della tratta Avezzano-Roccasecca,nonostante le proteste dei cittadini; chiusa per manutenzione(!) la Sulmona-L'Aquila e, incredibile, la Termoli- Campobasso, tutte tratte sostituite da bus. Vorrei ricordare le 4 ore ed oltre tra Pescara e Roma, dopo aver tolto i treni rapidi (tre fermate), sostituiti da bus autostradali! Flotte di bus, inoltre, partono giornalmente da Chieti,Sulmona e Avezzano, sempre su autostrada, mentre i treni sono in servizio "Regionale", con decine di fermate. Vorrei ricordare che la Regione ha messo a disposizione circa 700 milioni per il sistema autostradale e 247 per le ferrovie, da destinare sulla Pescara-Roma e la Sulmona-L'Aquila, un'ora per fare sessanta chilometri.
Paolo d’Incecco, resp. trasporti Idv Teramo


Sono d’accordo: trovo che i treni sulla linea adriatica ci siano e viaggino con una frequenza e una velocità più che accettabili, salvo i ritardi sempre in agguato. La vera vergogna è la lentezza del collegamento da Pescara-Chieti a Roma,una linea che lascia letteralmente interdetti gli stranieri che dalla capitale vogliono raggiungere l’Abruzzo. Possibile che non si riesca ad avere, almeno il mattino presto e la sera, un treno che impieghi due ore e mezzo e non quattro? Le Ferrovie danno la colpa alla Regione, la Regione...Campa cavallo.

Mauro Tedeschini (direttore "Il Centro")

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