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Data: 25/07/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Autoporti fantasma, monumenti allo spreco Il Movimento Cinque Stelle chiede alla Regione il completamento urgente degli impianti

L'Italia, si sa, è tristemente nota per essere il Paese delle incompiute. L'Abruzzo, di certo, non è da meno rispetto alle altre regioni. E un esempio lo si trova proprio nella provincia teramana. Anzi, ne sono ben due, per certi versi simili tra loro. In entrambi i casi, parliamo di autoporti e, purtroppo, in entrambi i casi, si tratta di simboli dello spreco di denaro, che tornano in voga, ciclicamente e all'occorrenza quando, a titolo esemplificativo, ci si trova in campagna elettorale. Ma i fatti restano tali e, nella realtà, a Castellalto e a Roseto gli autoporti non sono mai entrati in funzione. E questo, nonostante 13 milioni di euro spesi complessivamente. «L'autoporto di Castellalto - spiegano i Cinque Stelle - costato circa 6 milioni di euro, è diventato deposito di roulotte dismesse risalenti al terremoto dell'Irpinia e vecchi bidoni dell'immondizia di ogni genere, perfettamente integrati nella vegetazione che ormai prospera fluente all'interno della struttura degradata e mai entrata in funzione». Stesso destino per l'autoporto di Roseto. Sette, in questo caso, i milioni spesi, ma nulla da fare: mai entrato in funzione. «Le aziende artigianali che hanno costruito in quell'area, che doveva diventare il cuore pulsante dell'economia rosetana, sono state costrette a districarsi per le vie burocratiche e legali dopo la richiesta di 6 milioni di euro di conguaglio per i maggiori oneri derivanti dall'indennità di esproprio dal Comune Rosetano, su richiesta dagli ex proprietari dei terreni» spiegano ancora i penta-stellati, che puntano al contempo il dito contro i soliti proclami politici pre-elettorali. È proprio in casi come questi che, come per magia, questioni come quelle relative agli autoporti, tornano in voga e diventano veri e propri cavalli di battaglia. «Si pensi al dicembre 2005 - commentano - quando Tommaso Ginoble, in un conferenza stampa, rassicurava sull'imminente apertura degli autoporti. A marzo 2012 è tornato sull'argomento Claudio Ruffini». Ma, alla fine, si è risolto con un nulla di fatto. E gli autoporti sono ancora lì a marcire. Da qui, l'appello degli attivisti del Movimento 5 stelle di Castellalto, che chiedono alla Regione Abruzzo un'assunzione di responsabilità. «Troppo sperpero di denaro pubblico - dicono - La Regione provveda ad avviare l'iter di completamento ed appalto delle strutture».

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