Il nuovo volto della città passa per la riqualificazione di aree strategiche del territorio, aree come quelle della stazione che grazie al progetto Pegasus si avvia a tornare a nuova vita. Una realtà che da mercoledì è sempre più vicina, grazie ai due milioni di euro che dovrebbero arrivare in tempi brevi dopo l'ok definitivo del Ministero dei lavori pubblici e delle Ferrovie dello stato al progetto di arretramento della stazione ferroviaria da sempre sostenuto dall'amministrazione Brucchi. Amministrazioine che ha incassato il sì all'avvio dei lavori nella riunione che mercoledì mattina ha visto attorno ad un tavolo, presso la sede del Ministero, il sindaco Maurizio Brucchi, il ministro Maurizio Lupi, funzionari del Dicastero e l'onorevole Paolo Tancredi, oltre all'ingegner Maurizio Gentile, direttore tecnico nazionale della Rete ferroviaria italiana. Il progetto, che nell'obiettivo dell'amministrazione dovrebbe dare nuova linfa ad una delle aree maggiormente popolate della città e a due passi dal centro storico, prevede oltre all'arretramento della stazione anche la valorizzazione dell'area di risulta con la creazione di un parcheggio e la realizzazione di una piazza nell'area della vecchia stazione, ricongiungendo così funzionalmente alla cinta urbana l'intera zona e generando pertanto nuova economia. Il tutto per un investimento di circa 2 milioni di euro, gran parte dei quali erogati dalle Ferrovie e dal Comune di Teramo.Adesso, dopo l'ok del Ministero, la questione tornerà nuovamente in Comune dove giovedì prossimo, nel primo pomeriggio, si terrà una riunione operativa alla presenza del sindaco Brucchi, dell'ingegner Frittelli della Rfi di Ancona e del responsabile dell'area stazioni delle Ferrovie nazionali ingegner Bernabei, nella quale saranno discussi gli aspetti tecnico-operativi per avviare le procedure preliminari all'avvio dei lavori. «Sono particolarmente soddisfatto dell'esito dell'incontro di mercoledì mattina -commenta il sindaco Maurizio Brucchi - Una nuova importantissima opera pubblica trova così sblocco e Teramo potrà tra poco vedere riqualificata, dopo decenni di attesa, un'area del proprio territorio particolarmente importante e strategica. Ringrazio le Ferrovie dello Stato, il ministro Lupi e l'onorevole Tancredi, che hanno manifestato attenzione e sensibilità. Sono ora certo che la concretezza con la quale siamo giunti all'importante risultato verrà applicata alle procedure tecnico burocratiche che consentiranno l'avvio dei lavori e la realizzazione di un intervento dal profilo così importante per il futuro di Teramo e dell'intero territorio provinciale». In passato il progetto di arretramento della stazione aveva suscitato non poche polemiche, anche alla luce dell'attuale disinteresse delle ferrovie per la tratta teramana.