«LA gara l'abbiamo vinta noi ma sappiamo che oggi tutto può succedere. Siamo dispostia collaborare con la Regione, non vogliamo fare la guerra. Ma se non ci daranno la gestione di Eavbus faranno un enorme errore. Siamo già pronti a chiedere i danni alla curatela fallimentare». Francesco Viale, socio dell'azienda Clp assieme a Carlo Esposito - la società privata che sabato ha offerto 1 milione e 80 mila euro per aggiudicarsi l'affitto dell'Eavbus per un anno - incassa l'ennesimo rinvio. Attende il verdetto del tribunale che oggi dovrebbe mettere la parola fine ad una storia che va avanti da 2 mesi. La sentenza del giudice era attesa per ieri ma è stata rinviata di un giorno. Oggi si saprà anche la posizione del giudice sul ricorso presentato dalla Regione nei giorni scorsi (e respinto), sulla richiesta di sospensiva della gara. Mentre si consuma la lunga attesa, Palazzo Santa Lucia corre ai ripari, scende sul piede di guerra e toglie i contratti di servizio alla Eavbus per trasferirli a Eav. Da domani gli autobus (e i lavoratori) saranno gestiti dalla ex holding regionale, ora trasformata in gruppo gestito da Nello Polese. Una situazione che scongiura per3 mesi la eventuale gestione privata, almeno fino al 1 ottobre ma che richiede una copertura finanziaria adeguata. Decisione non gradita dalla Clp: «Senza contratti di servizio non possiamo lavorare - precisa Viale - sabato scorso abbiamo partecipato ad una gara con i contratti di servizio. Per questo abbiamo rilanciato e siamo arrivati a 1 milione e 80 mila euro. In serata, poi, quei contratti ce li hanno sottratti. È assurdo, non possiamo lavorare con la gara a noi e i contratti a loro. Si dovrà trattare per trovare una soluzione che garantisca un servizio dignitoso ai viaggiatori. Certo, non possiamo prendere solo il personale e i debiti. Quei contratti di servizio ci servono». Il gruppo Clp, che gestisce il trasporto pubblico a Caserta (ex Acms), ha un fatturato di 60 milioni all'anno (con un galassia di aziende nel campo della plastica), 800 dipendenti (di cui 500 nei trasporti). «Non taglieremo posti di lavoro - rassicura - neanche a Caserta lo abbiamo fatto. Solo chi aveva problemi con la giustizia non è stato riassunto. Per l'Eavbus, abbiamo già investito nell'acquisto di 30 mezzi nuovi, già comprati in leasing con 2 milioni e mezzo, sono pronti. Se la Regione volesse, potremmo occuparci solo di manutenzione e di lotta all'evasione dei biglietti. Noi siamo aperti al dialogo». Perché i lavoratori non vi vogliono? «Con i sindacati non abbiamo mai avuto problemi, dialoghiamo da anni con loro. Il problema forse è che con i privati lo stipendio è assicurato, la quattordicesima anche. Ma con aziende come la nostra, però, si lavora».