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Pescara, 16/05/2025
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Data: 02/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le regionali in Abruzzo - Sull’election day Venturoni contro tutti «Polemiche inutili». Ma M5S e Idv tuonano contro il voto a maggio

PESCARA I deputati abruzzesi del M5S chiedono spiegazioni, con un’interrogazione al Ministero dell'Interno, parlando di «trauma dell'abbandono». Il coordinatore regionale dell'Idv, Alfonso Mascitelli, non usa mezzi termini e definisce la proposta del Pdl «una rapina a danno degli abruzzesi». Ma il capogruppo del Pdl alla Regione, Lanfranco Venturoni, non molla e parla di «polemiche inutili, avvilenti e sconcertanti da parte di alcuni esponenti della minoranza».
Poi ci sono i retroscena. Come quello che avrebbe visto il governatore Gianni Chiodi optare, in un primo momento, addirittura per il voto anticipato a novembre. Una posizione che lo avrebbe visto però in assoluta solitudine rispetto al resto del suo partito. Adesso l’ipotesi del voto a novembre non è più percorribile, ma resta in piedi quella di dicembre: i termini per una decisione in tal senso ci sono ancora tutti, sostiene chi vuole andare alle urne prima della fine dell’anno, a cinque anni esatti dalle precedenti consultazioni regionali.
VACCA
Tra i più attivi contro l'election day ci sono i parlamentari abruzzesi di Beppe Grillo, come confermano le parole di Gianluca Vacca: «Non ci vuole uno psicoanalista per comprendere che il teatrino cui stiamo assistendo negli ultimi tempi sulle elezioni regionali è un classico esempio di terrore della separazione dalle poltrone». Il M5S ha chiesto spiegazioni al ministro degli Interni, Angelino Alfano, sulla norma che risale all'ex Governo Berlusconi e che consentirebbe di spostare il voto delle regionali fino al maggio 2014, fino alla coincidenza con il voto per il rinnovo del Parlamento europeo. Una norma definita «pasticciona e con forti profili di incostituzionalità». L'interrogazione è firmata dai deputati Vacca, Colletti e Del Grosso.
MASCITELLI
Gli stessi dubbi sono sollevati da Alfonso Mascitelli: «E' assolutamente falso che l'Avvocatura generale dello Stato abbia espresso parere favorevole all'election day, anzi ha posto il rischio fondato, in caso di forzature, che possano essere sollevate questioni di incostituzionalità anche sulla legge elettorale abruzzese». Insomma, la battaglia sulla data del voto è quanto mai aperta.

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