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Pescara, 16/05/2025
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Data: 02/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tassisti abusivi. Aveva venduto la licenza senza lasciare l’auto bianca

MONTESILVANO Esercitava abusivamente il mestiere di sempre, quello del tassista, nonostante avesse venduto la licenza nel 2011 (probabilmente per motivi economici) e gli fosse stata sospesa la patente di guida.
Il tassista illegale, un pescarese di 50 anni, nato e residente nel capoluogo adriatico, è stato smascherato l’altro giorno dopo un segnalazione anonima al 113. La Volante del posto estivo di polizia di Montesilvano in tandem con i vigili urbani della città gli ha dato la caccia ed in mattinata non ha tardato ad identificarlo. L’uomo si muoveva a bordo di una Opel, con cui lavorava da tassista, prevalentemente nella zona di Montesilvano ed in quella dei grandi alberghi dove i clienti non mancano mai; probabilmente dei clienti insospettiti, ma non si esclude la ritorsione di ex colleghi, lo hanno segnalato alle forze dell’ordine, mettendo fine a una un’attività abusiva che rappresentava anche un potenziale pericolo per i clienti: in caso di incidente nessuno li avrebbe risarciti.
Al controllo dei documenti è saltato fuori che aveva anche la patente ritirata per una serie lunghissima di infrazioni al codice della strada, infrazioni che gli avevano annullato i famosi 20 punti iniziali. In quel caso agli agenti non è rimasto altro che applicare le sanzioni amministrative previste, con relativo sequestro della vettura. In pratica da oltre due anni il falso tassista ha lavorato senza licenza, incurante dei rischi a cui sarebbero potuti andare incontro i suoi trasportati. In genere quando si sale su un taxi a nessuno è venuto mai in mente di chiedere la licenza e questo gli ha permesso di lavorare indisturbato.
Con la vettura sequestrata sarà difficile per lui riprendere ora l’attività abusiva.

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