MONTESILVANO Esercitava abusivamente il mestiere di sempre, quello del tassista, nonostante avesse venduto la licenza nel 2011 (probabilmente per motivi economici) e gli fosse stata sospesa la patente di guida.
Il tassista illegale, un pescarese di 50 anni, nato e residente nel capoluogo adriatico, è stato smascherato l’altro giorno dopo un segnalazione anonima al 113. La Volante del posto estivo di polizia di Montesilvano in tandem con i vigili urbani della città gli ha dato la caccia ed in mattinata non ha tardato ad identificarlo. L’uomo si muoveva a bordo di una Opel, con cui lavorava da tassista, prevalentemente nella zona di Montesilvano ed in quella dei grandi alberghi dove i clienti non mancano mai; probabilmente dei clienti insospettiti, ma non si esclude la ritorsione di ex colleghi, lo hanno segnalato alle forze dell’ordine, mettendo fine a una un’attività abusiva che rappresentava anche un potenziale pericolo per i clienti: in caso di incidente nessuno li avrebbe risarciti.
Al controllo dei documenti è saltato fuori che aveva anche la patente ritirata per una serie lunghissima di infrazioni al codice della strada, infrazioni che gli avevano annullato i famosi 20 punti iniziali. In quel caso agli agenti non è rimasto altro che applicare le sanzioni amministrative previste, con relativo sequestro della vettura. In pratica da oltre due anni il falso tassista ha lavorato senza licenza, incurante dei rischi a cui sarebbero potuti andare incontro i suoi trasportati. In genere quando si sale su un taxi a nessuno è venuto mai in mente di chiedere la licenza e questo gli ha permesso di lavorare indisturbato.
Con la vettura sequestrata sarà difficile per lui riprendere ora l’attività abusiva.