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Pescara, 16/05/2025
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Data: 02/08/2013
Testata giornalistica: Il Centro
«Elezioni, segnale forte dal consiglio». Chiodi riflette sulla data. Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione parlamentare

PESCARA «Rifletto, ho più tempo a disposizione, anche alla luce del fatto che c'è stato un segnale forte da parte del Consiglio regionale che ha approvato un documento a favore dello svolgimento delle elezioni nel prossimo mese di maggio in concomitanza con l'election day per le Europee». Così il presidente della Regione, Gianni Chiodi, sul dibattito tra le forze politiche per la formalizzazione della data del voto. «Quello dell'aula è un segnale forte, che non mi aspettavo, e quindi la decisione non rientra tra le emergenze e le priorità. Infatti la legge prevede che la data venga fissata 120 giorni prima». Il presidente non ha voluto fare previsioni sulla scelta che compete alla sua persona, sentito il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, e d'intesa con il presidente della Corte d'Appello del capoluogo, il magistrato Stefano Schirò. Tuttavia, da quanto si apprende, una decisione potrebbe esserci prima della pausa per le ferie, probabilmente nei prossimi 10 giorni. Quanto alle polemiche, Chiodi ha tagliato corto spiegando che «fanno parte del gioco». Intanto ieri il deputato del Movimento 5 Stelle, Gianluca Vacca ha annunciato un'interrogazione depositata dai deputati M5S abruzzesi, in cui si chiedono «spiegazioni al ministro dell'Interno sulle elezioni regionali». I 5 stelle abruzzesi sostengono l’incostituzionalità della legge nazionale che prevede l'accorpamento delle elezioni nazionali con quelle europee, «quando tutti sanno che le elezioni politiche sono normate dalla stessa Costituzione». Sulla questione interviene il consigliere regionale Lorenzo Sospiri che contesta l’interpretazione sull’obbligo della gestione ordinaria della Regione nel periodo che eccede i 5 anni della legislatura. «La Regione Abruzzo ha approvato il nuovo Statuto e, quindi, non è soggetta a nessun periodo di ordinaria amministrazione», dice Sospiri «ma gli organi elettivi saranno nella pienezza dei poteri sino al giorno delle elezioni Ogni polemica al riguardo è pretestuosa e finalizzata esclusivamente a conseguire interessi di parte». Il riferimento è al deputato di Sel Gianni Melilla che ieri ha dichiarato: «Non vi è ragionevolezza e logicità nel prolungamento artificioso della Regione Abruzzo, e dal punto di vista economico l'assenza di un governo "pieno" per 6 mesi sarebbe un danno enorme per la società abruzzese. Spostare le elezioni è un colpo di mano che non può essere avvallato dal governo nazionale».

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