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Data: 03/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Siti e giornali stranieri scatenati Le Monde: smentito il Caimano

ROMA Il giorno dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a quattro anni per Silvio Berlusconi i media internazionali si sbizzarriscono in analogie fantasiose e commenti al vetriolo dai quali l'ex premier esce piuttosto male.
«Una parte del mito di Berlusconi si è esaurita, quella di Silvio l'Intoccabile, del tycoon al teflon», scrive l'editorialista Michael Day in un commento sul tabloid «I» del gruppo Independent. E tira in ballo Al Capone: «Alla fine hanno preso Al Capone per le sue tasse e così dopo venti anni il tre volte premier Silvio Berlusconi morirà etichettato con una condanna definitiva perché ha violato una delle due cose nella vita che sono inevitabili».
Il Guardian, in una corrispondenza di Lizzy Davies da Roma, torna sulle serate allegre del Cavaliere e passa in rassegna le ville dove potrebbe trascorrere i domiciliari, magari facendo passare il tempo tra un «bunga-bunga» e l'altro. Da villa San Martino a Palazzo Grazioli fino alla tenuta in Sardegna dove «provvisto di bandana accolse Tony e Cherie Blair nell'estate 2004».
«Nanni Moretti si era sbagliato», ironizza il quotidiano francese Le Monde, citando la scena finale de «Il Caimano», in cui il regista romano immaginava un attacco al tribunale dopo la condanna di Silvio Berlusconi. Secondo il quotidiano parigino, l'ex premier «non abdica», mentre «nelle loro reazioni, gli uomini del suo partito sono riusciti nel bene e nel male a rispettare le consegne di moderazione».
«Naufragio all'italiana», titola il quotidiano della gauche francese Liberation sulla vicenda Mediaset, dedicando ben cinque pagine alla sentenza di ieri e alla ricostruzione del percorso umano, politico e giudiziario di Berlusconi. Una delle quali, provocatoriamente, è dedicata a una serie di foto in primo piano dell'ex Premier, con molte espressioni ironiche e sbeffeggianti.
«Il re del bunga bunga, anche se screditato, anche se costretto agli arresti domiciliari, ha promesso di restare il leader dell'opposizione di destra», recita l'editoriale del quotidiano.
Prima per Berlusconi sullo spagnolo El Pais, in taglio basso, e all'interno due pagine sul Cavaliere che viene citato nel titolo: «Sarò il santo martire della giustizia». Anche sull' International Herald Tribune Berlusconi guadagna la prima pagina - «La Cassazione conferma la condanna per frode fiscale» - ma all'interno finisce sotto le elezioni in Zimbabwe. Sobrio il Financial Times che si limita a titolare «Appello respinto», mentre il New York Times scommette sulla caduta del governo Letta e spiega che l'ex premier «dopo aver navigato per anni nel labirinto della giustizia italiana, trovando sempre una via d'uscita» abbia ora una condanna definitiva.

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