A far deflagrare il caso D’Agostino è la situazione a dir poco precaria di una cubana, una delle tre donne straniere testimoni e vittime di questa vicenda, senza alloggio, costretta a dormire in macchina perchè poteva contare solo saltuariamente sull'ospitalità delle persone presso cui faceva la collaboratrice domestica. E' il 5 giugno di quest'anno e la donna sarà la prima a rivolgersi alla Squadra Mobile, subito dopo, dice l'accusa, aver subito la violenza sessuale all'interno dell'ufficio politiche della casa del Comune. Va anche detto che quello del 5 giugno fu l'unico incontro fra la donna e l'assessore, seguito solo da una serie di telefonate, due delle quali registrate e finite agli atti dell'inchiesta. Quel giorno in ufficio, dove fu accolta con due baci sulle guance, dopo un breve colloquio in cui aveva rappresentato la sua situazione, la donna venne abbracciata a ripetutamente baciata sul collo da D'Agostino. La donna rimase sconcertata. D'Agostino, stando sempre al racconto della vittima, dopo aver verificato che non ci fossero altre persone nel corridoio, rientrato in stanza e chiusa la porta a chiave, si rivolse nuovamente alla donna accarezzandola in maniera inequivocabile. Poi, sempre D'Agostino, le diede il suo biglietto da vista e i suoi numeri di telefono, dicendo che poteva chiamarlo liberamente e che si sarebbe interessato della sua condizione. Questo e gli altri episodi che accusano l'assessore ormai senza deleghe saranno al centro dell'incidente probatorio in programma l'8 agosto: passaggio decisivo anche per le sorti politiche di D'Agostino che ad oggi non si è ancora dimesso dall'incarico. Un vero giallo: le sue dimissioni erano pronte già il giorno dopo l'arresto ma lui non le avrebbe ancora firmate. D'Agostino, che non può aver contattati se non con i difensori e gli stretti famigliari, fa sapere di esser pronto a difendersi. I suoi legali, il teatino Edgardo Ionata e il pugliese Domenico Di Terlizzi del foro di Trani (che ha preso il posto di Mauro Faiulli il quale ha rinunciato al mandato), stanno preparando le carte in vista dell'interrogatorio delle vittime e del contraddittorio. Ionata non anticipa nulla sulla strategia difensiva ma conferma quanto detto dopo l'interrogatori di garanzia: «Lui si professa, si dichiara ed è innocente e questo verrà fuori nel corso del processo. D'Agostino ci ha ribadito che è assolutamente fiducioso nell'operato della magistratura ed è certo e sicuro che verrà fuori pulito da tutte le accuse ingiuste che gli sono state mosse».