La Cgil accusa: «Gravi danni per l’azienda sulle tratte Giulianova-Teramo e Giulianova-Martinsicuro dove alcuni mezzi non hanno le emettitrici automatiche. E i controllori non possono fare le multe»
TERAMO Niente bigliettai nè macchinette emettitrici di biglietti su alcuni autobus dell’Arpa: è così che non pagare il biglietto diventa legale. A segnalare quello che può diventare un paradiso per i “portoghesi” è il segretario provinciale della Filt Cgil, Aurelio Di Eugenio. Il problema è che su alcune tratte molto frequentate, cioè la Giulianova-Teramo e la Giulianova-Martinsicuro, a bordo di alcuni pullman – interessate almeno dieci corse – non ci sono le macchinette. «A fronte anche di precisi impegni più volte assunti e sottoscritti dall'azienda, non si conoscono ad oggi interventi concreti e risolutivi capaci di ridurre il grave danno economico derivante dall'evasione», dichiara il sindacalista, «l'azienda più volte ha ripetuto che con l'introduzione delle cosiddette macchinette emettitrici automatiche, installate a bordo degli autobus, avrebbe risolto il problema. Tutt'altro che vero: le macchinette non sono state installate su tutti i mezzi delle tratte più importanti e questo genera molta confusione tra i viaggiatori. Molti utenti, pensando di acquistare a bordo il biglietto, in base all'innovativo sistema di cui l'Arpa si è tanto vantata, viaggiano gratis. E se sale il controllore, non è nemmeno nella possibilità di sanzionare il passeggero. Nè quello salito con l'intento di pagare, nè – ed è la cosa più grave – il passeggero portoghese abituale. Rendendo così vano il lavoro dei verificatori». Il sindacalista racconta che sulla Giulianova-Teramo e sulla Giulianova-Martinsicuro questo inconveniente è già successo più volte e al controllore non è stato possibile fare la multa. «Accanto al problema dell'evasione tariffaria si registrano forti ritardi e inefficienze, sia nel reperire i titoli di viaggio, sia nel dare un’informativa sui punti vendita», incalza Di Eugenio, «è assolutamente fondamentale installare i nuovi dispositivi su tutti gli autobus, soprattutto su quelle linee dove Arpa ha dichiarato che sulla tratta vi è la possibilità di acquistare a bordo i titoli di viaggio. Tutto questo accade nella totale indifferenza dei vertici aziendali». La Filt-Cgil, anche in considerazione della situazione generale di difficoltà economica dell’ Arpa, ritiene «necessario e non più rinviabile un intervento sulla questione dell'evasione tariffaria, che risulta ancora oggi molto elevata ed insostenibile. Dai dati aziendali (bilancio economico e livelli di evasione accertati)», conclude Aurelio Di Eugenio, «si evince che in tutta la regione quasi tre milioni di viaggiatori ogni anno si muovono sui mezzi aziendali senza pagare il biglietto, il che comporta un mancato introito di circa due milioni di euro».