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Pescara, 16/05/2025
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Data: 06/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le regionali in Abruzzo - Chiodi-D’Alfonso è iniziata la lunga volata. Regione, i duellanti in campo: il test-chiave sarà la vicenda Tercas. E Toto prepara la lista in appoggio all’ex-sindaco

PESCARA «La data delle elezioni si deciderà entro luglio» aveva assicurato il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. Ma siamo al 6 agosto e l'argomento resta tabù. E' anche vero che dall’annuncio di Pagano ad oggi ne sono successe di cose: la condanna definitiva di Berlusconi nel processo Mediaset, il ritorno di Forza Italia, le minacce dei falchi del Pdl di staccare la spina al Governo Letta. Tutte cose che possono avere influito, sull'asse Roma-L'Aquila, nella scelta del voto per le regionali. Il pallino resta in mano al governatore Gianni Chiodi, ma lui non ha ancora annunciato quando saranno aperte le urne nel lunghissimo arco di tempo che abbraccia tre stagioni: da novembre a maggio.
L’ACCELERATA E IL SILENZIO
Chiodi ha tuttavia dato un’impressionante accelerata alla sua campagna elettorale e salta da una conferenza stampa all'altra per spendere al meglio i jolly del suo mandato: ripianamento dei conti della sanità, restituzione delle addizionali Irpef e Irap, programmi europei. Si è fatto invece più silenzioso il suo sfidante, l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, che dopo avere messo in fila una raffica di iniziative per annunciare il ritorno in campo, ha scelto improvvisamente la strategia del silenzio. Un po' per il breve periodo di vacanza dedicato alla famiglia, che lo ha portato fuori regione, un po' forse per scelta. In realtà l'ex sindaco è attivissimo su molti fronti.
LA SFIDA NELLA SFIDA
Uno su tutti, il caso Tercas, dove anche Chiodi sta giocando con grande riservatezza le sue carte. Una sfida nella sfida, chi arriva primo a dare risposte sul salvataggio della superbanca di Pescara e Teramo (guarda caso proprio le città di D'Alfonso e Chiodi) ha messo le mani su un bel forziere di voti. Sul cammino di D'Alfonso verso le regionali ci sono poi altre variabili da mettere in conto. La tempesta perfetta dei processi che lo hanno tenuto fuori campo per quattro anni sembra ormai passata, ma ci sono ancora gli appelli e l'inchiesta aquilana a consigliare prudenza. Per non parlare del subbuglio che sta attraversando il suo partito, un Pd dove tutti sembrano aspettare le mosse di Matteo Renzi prima di muovere nuovi passi, anche se nessuno lo dice apertamente. Molti nodi nel Pd abruzzese saranno sciolti a settembre, con le primarie di coalizione volute dal segretario Silvio Paolucci per affrontare le regionali. D'Alfonso resta, a detta di tutti, il candidato più forte, anche se una parola ufficiale del partito non c'è. Intanto (non si sa mai) l'ex sindaco continua a riempire di nomi le sue liste civiche di appoggio: tre sino ad oggi, forse di più quando si conteranno tutte. E a seguire da vicino le vicende del centrodestra, dove le incursioni sono praticamente continue.

E Toto prepara la lista in appoggio all’ex-sindaco

PESCARA Una lista del presidente. Così Futuro e libertà, il partito di Gianfranco Fini traghettato nelle mani del neo coordinatore nazionale Daniele Toto, si appresta a scendere in campo alle prossime regionali al fianco di Luciano D'Alfonso. La notizia sarà ufficializzata il prossimo mese di settembre. Intanto le prime indiscrezioni parlano di un accordo già sottoscritto tra il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, D'Alfonso e Toto.
La questione è semplice da un lato e complessa da un altro. In Abruzzo Fli ha già sperimentato con successo l'alleanza a sinistra, vedi giunte comunali di Spoltore e Montesilvano, la quinta città della regione. Ma dopo l'addio di Fini e il passaggio delle consegne, Toto ha avuto mandato di riportare il partito sulla sponda destra a livello nazionale. Ecco perché alle prossime regionali non potrà usare il simbolo di Fli nella coalizione che sosterrà D'Alfonso, ma lo farà inserendo i suoi in una delle tre liste civiche che affiancheranno il candidato presidente del centrosinistra, probabilmente la più forte: quella che porterà il suo nome.
DOPPIO FRONTE
Un percorso complesso, che vede Toto impegnato sul doppio fronte di leader nazionale e regionale del partito fondato a Fiuggi da Fini. L'obiettivo di Fli, che ha già incasellato i nomi nella propria lista, è quello di essere determinante nella sfida contro Gianni Chiodi. Una partita che secondo alcune stime si gioca nell'arco di 4-5 punti percentuali. Da Pescara a Chieti, sono già stati mobilitati consiglieri comunali e provinciali, amministratori e qualche big delle passate legislature, come Maurizio Teodoro.
Toto per il momento non dice molto: «In questo momento sono molto impegnato a ricostruire il partito a livello nazionale, in ottobre ci saranno novità. Restiamo una forza alternativa al Pdl e antagonista al Pd». L'alleanza con Scelta civica di Monti ha avuto la stessa sorte di un amore di mezza estate, e nell'Udc, soprattutto quello regionale, è persino difficile riuscire a trovare interlocutori certi in una fase ancora dinamica e confusa per gli inevitabili riflessi delle vicende romane.

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