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Data: 06/08/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Imu e Iva, la soluzione entro agosto

Vertice tra Letta, Saccomanni e Visco (Bankitalia): segnali di ripresa, ora stabilità. Settimana di fuoco in Parlamento

«Ci sono segni di ripresa e questa ripresa ha bisogno di stabilità, ha bisogno di comportamenti responsabili da parte di tutti». Enrico Letta conferma che la ripresina c'è, seppur limitata e graduale. Al supervertice con il ministro Saccomanni e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco però si risparmia anche sull'ottimismo. Con la lente puntata sui conti pubblici, emerge qualche dato di miglioramento che però non consente nessuna distrazione. Ora si tratta di accompagnare la risalita con un'azione di governo efficace ed Enrico Letta, superato lo sbandamento della maggioranza intorno alle vicende giudiziarie di Berlusconi, chiedendo di evitare nuove tensioni dichiara di «mettercela tutta perché i segnali di ripresa possono dare segnali positivi sia in termini di crescita sia in termini di occupazione». E la rotta disegnata con il Tesoro e Bankitalia va proprio nella direzione di «sostegno all'inversione di fase del ciclo economico» e sulla necessità di procedere con misure sul modello proposto dal decreto del Fare per puntellare la ripresa e mettere benzina sul fuocherello della crescita. Tra queste ci sono anche le note positive che giungono dall'Agenzia delle Entrate che annuncia che a breve saranno sbloccati circa 500 milioni di euro di rimborsi Iva, una boccata d'ossigeno per imprese, artigiani e professionisti. I dati incoraggianti partono principalmente dal settore manifatturiero ma il maggiore ottimismo, anche solo rispetto a poche settimane fa è causato da una maggiore stabilità dei mercati e che consente maggiori certezze. Dal vertice governo-Bankitalia è scaturita poi la conferma sulla solidità del sistema bancario italiano nonostante alcune aree ancora in fase di difficoltà che potrebbero essere superate con la ripresa. Un elemento sul quale Letta Saccomanni e Visco si sono soffermati in vista del percorso sull'unione bancaria, cominciato nell'ultimo Consiglio europeo, che dovrà avere piena attuazione nel semestre di presidenza dell'Italia nella seconda metà del 2014. Resta ancora in sospeso il rebus del blocco delle coperture per il blocco dell'aumento dell'Iva e dell'Imu ma il premier ha assicurato che la nuova fiscalità sugli immobili sarà ridisegnata entro la fine di agosto: «Su Iva ed Imu entro il 31 agosto sarà detta la parola fine. Ad agosto si lavorerà senza interruzioni di continuità, ci saranno riunioni dove si affronteranno alcuni nodi ai quali stiamo lavorando. Invito gli italiani ad andare in vacanza, ma il governo non ci andrà». E dunque, sfiorati i venti di crisi punto e a capo verso una settimana di fuoco parlamentare per le iniziative legislative del governo con il ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini che dovrà fare i salti mortali per accompagnare tra Camera e Senato tutti i provvedimenti messi in campo nelle ultime settimane e che devono essere varati entro le ferie estive. A Montecitorio, superato lo scoglio del decreto “svuota carceri”, che torna al Senato, si aprirà oggi la discussione sul decreto Lavoro in scadenza a fine mese. Ieri però a palazzo Madama il provvedimento ha registrato problemi di copertura e a questo punto non è esclusa una terza lettura, anche se il governo non può rischiare che decada perché tra le norme ci sono quelle che hanno sancito lo slittamento dell'Iva nel mese di luglio. Alla Camera domani tornerà per il voto definitivo il decreto del Fare dopo il breve passaggio al Senato con approvazione in giornata, mentre tra giovedì e venerdì si dovrebbero concludere le votazioni dei disegni di legge sul finanziamento pubblico ai partiti, sull'omofobia e sulla diffamazione.

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