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Pescara, 16/05/2025
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Data: 08/08/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
L’aeroporto può decollare Dai Fas dodici milioni di euro La pista sarà allungata di 200 metri, lavori sulle infrastrutture

L'aeroporto può pensare seriamente al decollo con i 12 milioni di fondi Fas che la Regione ha appena destinato allo sviluppo dello scalo. Fresco di firma del presidente Gianni Chiodi, il provvedimento materializza risorse fondamentali che serviranno a migliorare tutte le infrastrutture (aerostazione, viabilità di accesso, prolungamento della pista per circa 200 metri) sulle quali non si è potuto incidere negli anni scorsi. Non rientra nel plafond dei 12 milioni, ma si farà ugualmente l'intervento di ampliamento dei parcheggi perché quelli che ci sono non soddisfano la richiesta e comunque non sono idonei per un aeroporto che ha come obiettivo la quota di un milione di passeggeri. Quota ancora molto lontana: l'anno scorso si arrivò a 560mila, quest'anno sarà un'impresa sfondare il muro dei 600mila perché la crisi ha eroso numeri a tutti gli scali aerei italiani. A proposito: Pescara al momento perde l'1% di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2012, ma perde quasi il 10% in meno degli altri scali che hanno le sue stesse categoria e potenzialità, come Ancona, tanto per fare un esempio. E guadagna un bel 15% alla voce traffico merci, risultato notevole per un aeroporto con la spiccata vocazione per il traffico passeggeri. Chiaro che il settore cargo, dopo la perdita del vettore Ups, deve riprendere a funzionare e in tal senso si stanno muovendo i vertici della Saga. I quali hanno stigmatizzato le iniziative della Regione a favore dell'aeroporto di Preturo, cui sono andati e andranno fiori di finanziamenti. Dal presidente Lucio Laureti, ai presidenti della Camere di Commercio di Pescara e Chieti Daniele Becci e Silvio Di Lorenzo, ai rappresentanti dei Comuni di Pescara e San Giovanni Teatino, fino al presidente di Cna Abruzzo Italo Lupo, tutti, nessuno escluso, hanno invitato la Regione a razionalizzare i finanziamenti puntando su quello che è rimarrà l'unico scalo aeroportuale d'Abruzzo. Nel contempo si aspettano lumi dalla Regione riguardo il Piano marketing 2013, che si aggira sui 6 milioni di euro. Piano marketing che è stato fondamentale dal 2001 in poi per far compiere allo scalo il primo balzo in avanti, "ma che non può rimanere l'unica àncora di salvataggio - ha sottolineato Di Lorenzo - anche perchè l'Unione europea che tende a considerare i soldi del Piano marketing come aiuti di Stato".

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