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Pescara, 16/05/2025
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Data: 08/08/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Gtm. I sindacati chiedono l’intervento del Prefetto

Dagli autisti a tutto il personale, la vertenza fra la Gtm e i sindacati si inasprisce. Dopo il fallimento del primo tentativo di trattativa, le forze sociali sono passati alla seconda fase con la richiesta di convocazione da parte del prefetto di Pescara, Vincenzo D'Antuono, dal quale attendono una chiamata entro dieci giorni. Se dovesse fallire anche quell'incontro, scatterebbe la prima giornata di sciopero. Sono tante le rivendicazioni dei sindacati, dal riconoscimento economico ai dipendenti ai servizi aziendali che loro chiamano «disservizi che procurano enormi disagi all'utenza», al caso dell'utilizzo degli autisti e al problema della sicurezza dei mezzi. La nota sindacale mette l'accento sul fatto che «il 22 febbraio 2013, dopo una lunghissima vertenza, è stato sottoscritto un accordo con il quale l'azienda ha assunto precisi impegni rispetto ad alcune problematiche sollevate in precedenza e, ad oggi, ancora disattesi. Parliamo di turni di servizio fuori normativa, corretto utilizzo del personale idoneo alla guida, corretto utilizzo del personale inidoneo, sicurezza». Dopo una serie di convocazioni, l’ultima delle quali il 25 luglio, Cgil, Cisl, Cisal e Ugl «prendono atto - concludono nel documento congiunto - che la Gtm non ha fornito riscontri sulle questioni ogetto della vertenza, chiedono l'attivazione della seconda fase delle procedure di conciliazione". Che è, poi, l'anticamera dello sciopero in caso di fallimento.

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