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Pescara, 16/05/2025
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Data: 08/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Pronti a occupare il Consiglio regionale»

PESCARA Moreno Di Pietrantonio, capogruppo Pd al Comune di Pescara, chiama il suo partito ad iniziative clamorose per protestare contro l’ipotesi di un voto in tarda primavera per le regionali, di un election day con le europee.
Ecco Di Pietrantonio: «L’arroganza e la prepotenza della politica che governa la Regione davvero non hanno limiti. L’attuale governo della Regione vuole negare ai cittadini il diritto di andare a votare alla scadenza naturale, prolungando il mandato in modo illegittimo di sei mesi, andando ad accorpare le elezioni regionali con le europee e le amministrative creando una grande confusione, e tutto questo accampando motivazioni di pseudo risparmio. La verità è che ci sono convenienze politiche e personali che stanno prendendo il sopravvento, in totale spregio dei diritti dei cittadini e delle regole della democrazia».
INIZIATIVE CLAMOROSE
Da qui la decisione di spingere tutto il partito a prendere iniziative clamorose: «Il gruppo consiliare Pd al Comune di Pescara ha proposto alla direzione regionale del Pd di scendere in piazza apertamente e con chiarezza, con un’iniziativa eclatante come l’occupazione della sala del Consiglio regionale con il gruppo consiliare Pd alla Regione, gli altri gruppi di opposizione e i rappresentanti Pd di tutti i 305 Comuni del’Abruzzo per dire con chiarezza che noi non ci stiamo, che le regole della democrazia vanno rispettate, che i cittadini dell’Abruzzo hanno bisogno di un governo regionale che funzioni e dia risposte ai tanti problemi che la nostra regione sta sopportando, a cominciare dalla grande disoccupazione giovanile. Non ci possiamo permettere sei mesi di ordinaria amministrazione solo per soddisfare il calcolo di convenienza dei partiti di centrodestra e di qualche consigliere regionale che pensa solo a tirare a campare per altri sei mesi».
Poi Di Pietrantonio sottolinea: «In occasione dell’incontro su La Grande Pescara tenutasi a piazza Salotto, al presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano che stava parlando del diritto dei cittadini ad esprimersi con un referendum è stato chiesto, da parte nostra ma senza ottenere nessuna risposta, quando avevano intenzione di far votare i cittadini abruzzesi per il rinnovo del Consiglio regionale».

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